Nel nuovo corto che celebra i 100 anni della Disney, Once Upon a Studio, tra i tanti personaggi che compaiono c'è anche il Genio di Aladdin, che ancora una volta è doppiato dal compianto Robin Williams. Per realizzarlo, al contrario di quello che potreste pensare, non è stata impiegata l'IA.
I registi Dan Abraham e Trent Correy cercavano un modo per onorare l'eredità dello studio. Once Upon a Studio si svolge alla fine di una giornata di lavoro ai Walt Disney Animation Studios di Burbank.
Lo studio diventa un luogo magico quando la leggenda Disney Burny Mattinson, che ha lavorato lì per 70 anni a film come Lilli e il vagabondo (1955) e La carica dei 101 (1961), se ne va. Topolino e Minnie escono da una foto e chiamano a raccolta i loro amici per un ritratto ufficiale per il 100° Anniversario.
Once Upon a Studio: il trailer del nuovo cortometraggio originale targato Disney
Fin dall'inizio, Correy e Abraham sapevano che l'iconico Genio di Robin Williams doveva farne parte. I produttori hanno così contattato gli eredi. "Abbiamo cercato di portarli in viaggio con noi: 'Stiamo realizzando un cortometraggio molto speciale. Robin nei panni del Genio ha significato molto per tante persone e ci piacerebbe molto coinvolgerlo'. Così Dan ha ascoltato le registrazioni originali e ha trovato dei piccoli spezzoni che potevamo utilizzare. Siamo tornati dagli eredi e abbiamo detto loro: 'Questo è ciò che speriamo di fare. Eric, che nel film originale ha animato il genio, è nello show e ne farà parte'. Ed è stato meraviglioso vederlo accadere".
Quindi, niente intelligenza artificiale, ma l'uso sapiente di registrazioni inedite effettuate da Robin Williams e mai utilizzate prima dalla Disney.