Disney+ perde il primo confronto con le altre piattaforme streaming?

Disney+, in un reportage sono state messe in evidenza le problematiche al lancio del servizio streaming che perderebbe il primo confronto con le altre piattaforme.

Disney+ perderebbe il confronto con le altre piattaforme streaming al primo test col pubblico. La piattaforma che ha debuttato negli USA il 12 novembre avrebbe problemi legati al catalogo, bug e difetti subito denunciati dai fruitori sui social.

Gizmodo ha dedicato un lungo approfondimento a Disney+ evidenziandone i limiti a confronto con le altre piattaforme. Gli utenti che hanno iniziato a fruire dei servizi di Disney+ si sono trovati di fronte a problemi tecnici, messaggi di errore e difficoltà di loggarsi al sito con il proprio account. Anche il tool di ricerca presenterebbe dei difetti subito evidenziati impietosamente sui social.

Naturalmente parte dei problemi è legato alle immense aspettative del pubblico nei confronti del servizio. La mattina del lancio, Disney+ è crashato ripetutamente per molti utenti che tentavano di accedere al servizio. Il servizio era difficile da raggiungere sia sul computer che sui telefoni e sulle consolle. La ragione è dovuta, forse, all'alta richiesta che avrebbe però dovuto essere prevedibile visto l'hype degli utenti. Alcuni utenti Reddit parlano di ore di disservizio prima di poter accedere ai contenuti.

Disneyplus

Gizmodo punta inoltre il dito sui contenuti disponibili al momento del lancio. A fronte di una scarsa quantità di contenuti originali esclusivi, ha riscontrato grande successo il debutto di The Mandalorian, serie tv ispirata all'universo di Star Wars che ha catturato l'interesse del pubblico e della critica (qui trovate le nostre prime impressioni su The Mandalorian). A questa novità va aggiunto il ricchissimo catalogo di classici amati da grandi e piccini che rende il servizio quasi antitetico a Netflix, basata quasi interamente sui contenuti originali. La selezione di contenuti Marvel, Pixar, Star Wars e National Geographic da sola giustificherebbe già da sola i sette dollari di canone mensile di Disney+. Purtroppo parte del contenuto disney non può essere affittato, il che significa che per vederlo occorre acquistarlo pagando fino a 15 dollari. Se si cercano film vietati ai minori (R Rated) come Deadpool, questi non sono disponibili su Disney+ che offre esclusivamente contenuti per famiglie. Solo nel caso dell'opzione che include ESPN+ (e quindi anche Hulu), il cui canone mensile è di 13 dollari, si può accedere a contenuti adulti.

Disney+: cos'è, come funziona, uscita in Italia e catalogo

Vi sono poi i problemi legati a film come Dumbo e Lilli e il vagabondo, i quali contengono scene legate all'epoca in cui sono stati realizzati poco compatibili con la sensibilità moderna. Per risolvere la questione, su questi film sono stati imposti disclaimer in cui si legge: "Questo programma viene presentato come è stato creato in origine. Potrebbe contenere rappresentazioni culturali datate."

Dumbo

Una questione di tutt'altra natura è stata sollevata dai fan de I Simpson costretti a fruire le 30 stagioni della serie animata animata in widescreen con la conseguente scomparsa delle gag contenute nella porzione di schermo eliminata per via dell'aspect ratio di Disney+. Alcuni contenuti risultano assenti del tutto. Sparito l'episodio de I Simpson dedicato a Michael Jackson del 1991, Stark Raving Dad, in cui Jacko compariva in veste di doppiatore. Questa scelta era già stata avvallata in precedenza dagli autori de I Simpson.

In conclusione, in molti si sono lamentati dei difetti e dei bug riscontrati al debutto di Disney+, ma l'impegno è massimo per cercare di risolvere i problemi e fornire il miglior servizio possibile per poter competere con colossi come Netflix e Amazon. Ci auguriamo che al momento del debutto italiano, previsto per il 13 marzo 2020, tutti i problemi emersi vengano risolti.