Die Hard - Un buon giorno per morire: i politici russi chiesero il ban del film, ecco perché

I politici russi chiesero il ban di Die Hard - Un buon giorno per morire anche se nella banda russa presente nel film comparivano attori di altri paesi.

I politici russi chiesero il ban di Die Hard - Un buon giorno per morire dopo una serie di film tra cui The Avengers e Jack Ryan: Shadow Recruit in cui i russi venivano dipinti come malvagi. Nella banda russa presente nel film, per altro, non figuravano veri e propri attori russi, bensì slovacchi, ungheresi, serbi, mongoli e ucraini.

Un membro del parlamento del paese suggerì di mettere al bando i film stranieri che "demonizzano Russia e russi". Il 17 settembre del 2014, il famoso regista russo Yuri Kara chiese il divieto dei film statunitensi al fine di ottenere la revoca, da parte degli stati uniti, delle pesanti sanzioni imposte alla Russia per un'eventuale annessione della Crimea dall'Ucraina.

Bruce Willis e Jai Courtney in un'immagine drammatica di Die Hard - Un buongiorno per morire
Bruce Willis e Jai Courtney in un'immagine drammatica di Die Hard - Un buongiorno per morire

L'attore britannico Kenneth Branagh è tra i più odiati nella lunga lista di cattivi cinematografici russi di Hollywood, egli infatti ha interpretato il diabolico oligarca Viktor Cherevin, deciso a distruggere l'America in Jack Ryan - L'iniziazione.

Ecco altre recenti interpretazioni odiate dal governo russo: Un sadico ex agente del KGB in The Avengers; funzionari russi in Die Hard - Un buon giorno per morire; uno strozzino russo-americano in Limitless e persino detriti spaziali missilistici russi che distruggono la stazione spaziale statunitense in Gravity.