Demi Moore ottiene il suo primo Golden Globe: "Mi avevano detto che non ero altro che un'attrice da popcorn"

Demi Moore vince il suo primo Golden Globe e afferma di essere stata in un "momento basso" della sua carriera prima del ruolo in "The Substance".

Demi Moore in The Substance

Demi Moore ha vinto il suo primo Golden Globe per la Miglior Attrice in un Film, grazie alla sua performance in The Substance. Moore ha battuto concorrenti del calibro di Amy Adams (Nightbitch), Cynthia Erivo (Wicked), Zendaya (The Challengers), e altre. Questo segna la sua prima vittoria dopo tre nomination nella sua lunga carriera.

Demi Moore e il suo primo Golden Globe

Durante il suo discorso nel corso della premiazione, Moore ha riflettuto su un passato in cui le fu detto da un produttore di essere solo una "attrice da popcorn", che non meritava il successo perché non era in grado di fare film di rilievo, un'etichetta che l'ha ferita profondamente e che ha condizionato la sua percezione di sé stessa.

The Substance Demi Moore
Un primo piano di Demi Moore in The Substance

"Trent'anni fa, mi hanno detto che non potevo essere riconosciuta come attrice. Ho creduto a quelle parole, e ciò mi ha corroso lentamente nel tempo," ha confessato emozionata. Moore ha raccontato di aver attraversato un periodo buio nella sua carriera prima di ricevere la sceneggiatura di The Substance, descritta come una storia "magica, coraggiosa e assolutamente fuori dagli schemi".

"L'universo mi ha detto: 'Non hai ancora finito.' Questo ruolo mi ha ricordato che appartengo ancora a questo mondo e che posso portare valore come attrice," ha aggiunto. In The Substance, Moore interpreta Elisabeth Sparkle, una star di Hollywood che, nel tentativo di salvare la propria carriera, si sottopone a un controverso procedimento di clonazione. Diretto da Coralie Fargeat, il film mescola body horror e riflessioni sul tema dell'invecchiamento per le celebrità e dell'autocritica.

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Moore ha definito il ruolo un'esperienza unica, dato che molte scene sono state girate senza dialoghi e quasi sempre da sola: "Quasi tutte le mie scene erano intime e tecniche. È stata una sfida costruire una vita completa per il personaggio senza interagire direttamente con altri attori."

Nel suo discorso, Moore ha condiviso un ultimo messaggio ispiratore per le donne che si sentono inadeguate o giudicate: "Una volta mi è stato detto: 'Non sarai mai abbastanza, ma puoi riconoscere il tuo valore mettendo giù il metro di giudizio.' Oggi celebro questo premio come simbolo di pienezza e appartenenza."