La star di Friends, David Schwimmer, ha rilasciato di recente un'intervista al quotidiano britannico The Guardian, nella quale affronta diverse tematiche e si sofferma sulla consapevolezza del vantaggio di essere un maschio bianco eterosessuale.
Parlando delle tematiche toccate in Friends, l'attore: "Bisogna guardarlo dal punto di vista di ciò che lo show stava cercando di fare in quel momento. Sono la prima persona a dire che forse qualcosa era inappropriato o insensibile, ma sento che il mio barometro era abbastanza buono il quel momento. Ero già in sintonia con le questioni sociali e le questioni di uguaglianza. Forse dovrebbero esserci un Friends completamente all-black o asiatico. Ero ben consapevole della mancanza di diversità e per anni ho insistito perché Ross uscisse anche con donne di colore".
David Schwimmer approfondisce anche il suo passato dal punto di vista dell'attivismo sociale:"Mia mamma era un'avvocatessa e attivista femminista innovatrice. Quindi i miei primi ricordi sono stati assistere a produzioni teatrali femministe in cui mia madre era presente, lottare con i miei genitori per i diritti delle donne e per i diritti degli omosessuali. Questo è l'ambiente in cui sono cresciuto. Sono ben consapevole del vantaggio che deriva dall'essere un maschio bianco eterosessuale, a cui i genitori sono stati in grado di pagare per un'istruzione privata. Ho sempre sentito il senso di responsabilità di restituire e far uscire allo scoperto le cose se vedo un abuso di potere".
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Recentemente David Schwimmer ha fatto parte del cast di Panama Papers, l'ultimo film di Steven Soderbergh.