Daniel Radcliffe: "Ai tempi di Harry Potter bevevo per reggere l'attenzione dei media"

Daniel Radcliffe ha spiegato i motivi per cui quando era un teenager si ubriacava spesso, situazione che l'ha portato a doversi disintossicare dall'alcool.

Daniel Radcliffe presenta Giovani Ribelli - Kill Your Darlings a Venezia 2013, per le Giornate degli Autori
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Daniel Radcliffe ha parlato apertamente dell'abuso di alcool che ha contraddistinto la sua adolescenza, spiegando che ai tempi in cui recitava nella saga di Harry Potter beveva per provare a sopportare il peso della fama causata dalla saga.

La star, intervenendo in un episodio di Off Camera with Sam Jones, ha spiegato: "Il modo più rapido per dimenticare che sei osservato è di ubriacarsi. E poi quando sei ubriaco si diventa consapevoli del problema 'La gente mi sta osservando ancora di più perché sto bevendo troppo, quindi dovrei bere di più per ignorarli ancora di più'. Ha degli effetti sulla tua psiche".
L'interprete del famoso personaggio creato da J.K. Rowling ha proseguito: "Uno dei problemi è legato alle aspettative che dovresti essere sempre felice. Hai un lavoro grandioso, sei benestante, non hai il diritto di non essere sempre entusiasta. Penso che sia legato anche alla pressione. Improvvisamente inizi a pensare 'Se mi sto semplicemente sentendo triste vuol dire che sto facendo qualcosa di sbagliato? Non sono bravo nell'essere famoso?'".

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Daniel Radcliffe ha poi aggiunto: "Pensavo inoltre che gli attori dovessero essere dei pazzi che si ubriacavano. Dovevo essere all'altezza di questa immagine nella mia testa riguardante ciò che vuol dire essere un attore famoso".

Per riuscire a liberarsi dei problemi Daniel ha dovuto impegnarsi per un paio di anni a disintossicarsi e farsi aiutare dagli amici: "Sono stato incredibilmente fortunato con le persone che ho avuto accanto in alcuni periodi della mia vita. Ho incontrato delle persone davvero essenziali per la mia vita, alcune che lavorano nel campo della recitazione e altre che non hanno nulla a che fare con lo spettacolo, che mi hanno dato dei consigli grandiosi e si preoccupavano davvero per me. Alla fine è stata una mia decisione. Mi sono svegliato una mattina dopo una nottata e ho pensato 'Questo probabilmente non va bene'".
La star ha confermato che non prova nostalgia per quel periodo e si preoccupa per le giovani star stritolate dal lato oscuro della fama: "Non si sa mai cosa stanno provando. Potrebbero passare dei periodi davvero folli".

Radcliffe ha infine concluso: "Amo il mio lavoro ed è quello a cui tornerò sempre. Anche nel momento peggiore ho sempre amato così tanto il mio lavoro e continuo ad amare la possibilità di andare su un set. Non c'è mai stato un giorno in cui i miei problemi hanno interferito con il mio lavoro. Non c'è mai stato un momento in cui ho pensato 'Avrei voluto che non mi accadesse tutto questo. Vorrei non essere stato Harry Potter'. Non è mai successo".