Da anni circola la voce che Steve Martin abbia un cameo nel film d'azione Dalla Cina con furore, al fianco di Bruce Lee. Per l'esattezza, la leggenda urbana vuole che lui sia il poliziotto canuto che spara a Lee alla fine del film. Cosa di per sé plausibile, essendo il lungometraggio uscito nel 1972, quando Martin era già attivo come comico e stava muovendo i primi passi in quanto attore.
In realtà, però, si tratta di una simpatica bufala, frutto della fantasia di Bey Logan, esperto del cinema di Hong Kong. Questi citò scherzosamente la presenza di Steve Martin quando registrò il commento audio per l'edizione DVD di Dalla Cina con furore uscita per l'etichetta Hong Kong Legends. Per una successiva riedizione registrò un secondo commento dove, tra le altre cose, si scusava per la precedente battuta, che molti avevano preso sul serio.
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Il film è uscito nel 1972, anno in cui Martin fece la sua prima breve apparizione al cinema, mentre il suo primo ruolo significativo arrivò nel 1977, quando si era già fatto un nome sul piccolo schermo, in particolare come conduttore di diversi episodi di Saturday Night Live (a oggi, solo Alec Baldwin lo supera per il numero di conduzioni, argomento su cui i due hanno ironizzato con diversi sketch a tema, di cui uno dove Martin prova a uccidere il collega per impedirgli di fare ulteriori apparizioni).
L'attore ha recentemente terminato le riprese di Only Murders in the Building, serie comica girata al fianco del collega e amico Martin Short, che sarà disponibile entro la fine dell'anno sul servizio streaming Hulu negli Stati Uniti e su Disney+ (sezione Star) nel resto del mondo. La serie parla di tre individui (Martin, Short e Selena Gomez) ossessionati da casi di cronaca nera che improvvisamente si ritrovano a dover risolvere un caso di omicidio.