Daisy Ridley parla della sua esperienza di lavoro più "disgustosa" e del suo futuro nella saga di Star Wars

L'attrice Daisy Ridley ha esordito come produttrice in occasione del film Sometimes I Think About Dying e ha fatto un piccolo bilancio delle sue esperienze professionali, dai lavori prima di diventare un'attrice al futuro nella saga di Star Wars.

Daisy Ridley parla della sua esperienza di lavoro più 'disgustosa' e del suo futuro nella saga di Star Wars

Daisy Ridley, durante la promozione del film Sometimes I Think About Dying al Sundance, ha parlato delle sue esperienze lavorative prima di intraprendere la carriera come attrice e del suo futuro nella saga di Star Wars.
La giovane star riprenderà infatti prossimamente il ruolo di Rey in occasione di un film che sarà diretto da Sharmeen Obaid-Chinoy.

Le esperienze prima di diventare attrice

L'attrice Daisy Ridley, parlando a Variety del suo passato, ha rivelato i ricordi peggiori legati a quando lavorava in un locale londinese: "Mi piaceva realmente lavorare nei pub, ma il mio giorno peggiore è stato durante il Notting Hill Carnival, che è il più grande carnevale di strada nel Regno Unito. Non so quanti attacchi di vomito ho dovuto pulire. Non avevo nessuna attrezzatura protettiva, niente guanti, niente. Ricordo che avevo dei conati di vomito in piena regola".

Il presente con nuove esperienze

La Casa Del Padre 2
La casa del padre: Daisy Ridley in una foto

A livello professionale, dopo le recenti esperienze come attrice, c'è stato un esordio come produttrice in occasione di Sometimes I Think About Dying. Daisy ha ammesso: "Non avevo mai visto un budget o cose simili. Dopo il film ho capito quanto vengono pagate le persone per il loro primo film, quante location sono fattibili con un certo budget. Mi ha fatto diventare consapevole di cosa possa essere fatto in un determinato periodo di tempo. Abbiamo girato il film in 23 giorni. Quando si è trattato di realizzare il mio film sapevo che avremmo potuto farlo con i soldi a nostra disposizione, perché avevamo fatto questo con molto meno".

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Il ritorno nell'universo di Star Wars

Nel futuro di Daisy c'è poi il ritorno nella saga di Star Wars e l'interprete di Rey ha ammesso che non sa quale sarà l'impatto sulla saga del progetto, diretto per la prima volta da una regista donna: "Sono entusiasta nel compiere il lavoro, ma non perché Sharmeen è una donna. I suoi documentari sono fantastici. La sua idea per la storia è incredibilmente cool. Senza spoiler, ma mi ha anticipato l'intera storia. Se non fosse stata fantastica avrei detto 'Okay, chiamatemi tra cinque anni'. Ma ne vale la pena".
Ridley ha inoltre spiegato perché non le sembra strano tornare sul set senza i suoi colleghi Adam Driver, John Boyega e Oscar Isaac: "Non so cosa accadrà o chi ci sarà nel nuovo film. Ma mi è accaduto così tanto da quando sono entrata nella saga. Ora mi sento un'adulta. Quando ho iniziato avevo circa 20 anni, ero la più giovane sul set. Mi ci sono voluti i primi due film di Star Wars per sentire di meritarmi la mia presenza sul set. Ora sono una trentenne. Tutto sembra piuttosto diverso. Ho potuto lavorare con altri filmmaker e, spero, sono migliorata come interprete".