Daisy Coleman è morta a 23 anni nella giornata di ieri 4 agosto 2020, la giovane era stata una delle protagoniste del documentario Audrie & Daisy su Netflix.
Il corpo senza vita della ventenne, che si è tolta la vita, è stato ritrovato dalla polizia dopo che la madre aveva chiesto che controllassero se la figlia stava bene, essendo preoccupata per la sua situazione.
La madre Melinda ha comunicato la triste notizia con un post su Facebook in cui dichiara: "Mia figlia Catherine Daisy Coleman si è suicidata stasera. Se avete visto dei messaggi e dei post folli è perché ho chiamato la polizia per controllarla. Era la mia migliore amica e una figlia fantastica. Penso che dovesse far sembrare come se potessi vivere senza di lei. Non posso. Vorrei essere riuscita a toglierle il dolore che provava! Non si è mai ristabilita dopo quello che le hanno fatto quei ragazzi e semplicemente non è giusto. La mia bambina se ne è andata".
Il documentario raccontava l'esperienza della ragazza e di Audrie Pott dopo essere state violentate, mostrando inoltre come le loro famiglie stavano affrontando il trauma e la reazione negativa da parte della comunità in cui vivono. Il film era diretto da Bonni Cohen e Jon Shenk.
Daisy era stata violentata a soli 14 anni mentre era a una festa a Maryville, nel gennaio 2012. Il colpevole non è mai stato condannato e la giovane è stata tormentata online e a scuola dopo la violenza subita.
Pott era stata vittima di violenza nel settembre 2012 a Saratoga, nel settembre 2012, e si era suicidata 10 giorni dopo quanto accaduto.