Sarà presentato Giovedì 15 dicembre alle ore 16.00 al Cinema Massimo come evento speciale, in apertura di Sottodiciotto Film Festival & Campus 2022, Cosa verrà, lungometraggio documentario scritto, diretto e co-prodotto da Francesco Crispino insieme all'Istituto comprensivo statale "E. De Amicis" di Floridia (Siracusa) quale risultato di un progetto promosso e sostenuto da MIUR e MIC.
Il film, che affianca osservazione antropologica e indagine generazionale vede coinvolti studenti e docenti dell'Istituto "E. De Amicis" durante l'anno scolastico 2020/21, trascorso in alternanza fra presenza in classe e DAD a causa dell'emergenza sanitaria.
Nato in un territorio che si è ritrovato del tutto impreparato ad affrontare l'anno più difficile della pandemia, e sviluppato, a causa delle restrizioni sanitarie, come un percorso sperimentale costruito in itinere, Cosa verrà affronta il delicato passaggio dall'infanzia all'adolescenza attraverso la voce dei suoi giovani protagonisti, Alice e Eric, studenti dell'Istituto "Edmondo de Amicis" di Floridia, paese della provincia di Siracusa.
Il loro ultimo anno di scuola media è scandito dagli impegni scolastici e dalle confessioni che, con i compagni, affidano alla macchina da presa. Tra le incertezze per il futuro, le scelte da affrontare per diventare adulti, e le fragilità che emergono quando si comincia a camminare da soli, gli studenti compiono un percorso di crescita di cui il regista è testimone. Un'occasione per docenti e educatori di interrogarsi sulle aspettative e i cambiamenti che interessano gli studenti e su come si possa accompagnarli in questa fase delicata. Il regista incontrerà il pubblico con Barbara Bruschi (Università degli Studi di Torino) per raccontare l'esperienza di un film-laboratorio, dove la distanza "forzata" imposta dalla pandemia, diventa un punto di forza per osservare l'evoluzione dei giovani protagonisti.
Le loro storie sono accomunate da una complessa situazione esistenziale e s'innervano su un territorio situato nel profondo Sud dell'Italia e dell'Europa. Uno spazio simbolicamente di confine e insieme d'avanguardia per gli effetti del cambiamento climatico in atto.
Cosa verrà è il risultato di un progetto ("Un futuro senza plastica: una scuola Plastic free") che ha avuto come obiettivo la sensibilizzazione sulla tematica ambientale delle fasce più giovani della popolazione e in particolare sull'uso corretto dei rifiuti plastici. Questione che rappresenta una criticità di un'area già profondamente segnata dall'insediamento del polo industriale Petrolchimico di Priolo-Gargallo.