Contagion, il profetico film del 2011 di Steven Soderbergh, parla di un virus mortale ispirato al Nipah, altra malattia letale, che si diffonde rapidamente in tutto il mondo, la storia è pura finzione ma la pandemia globale che illustra è del tutto realistica. Lo sceneggiatore del film, Scott Z. Burns, si è impegnato per far sì che il realismo fosse alla base del film e ha contattato il Dr. Ian Lipkin, uno dei dei dottori più famosi al mondo, per basare il film su un virus da lui inventato. Il dottore ha recentemente contratto il coronavirus.
Non era la prima volta che un regista di Hollywood bussava alla porta di Lipkin per chiedergli di partecipare alle riprese di un film ma per la prima volta il dottore ha risposto 'sì'. Lipkin è stato convinto da Soderbergh perchè quest'ultimo ha specificato che il film che avrebbero realizzato insieme sarebbe stato uno sforzo collettivo utile a rappresentare accuratamente la scienza sul grande schermo al fine di istruire ed informare il pubblico.
Dopo le prime conversazioni a proposito del concetto di base del film - a proposito, qui potete leggere la nostra analisi sul finale di Contagion - Lipkin ha firmato un contratto come consulente tecnico di Contagion nel marzo 2009 e ha svolto un ruolo fondamentale durante tutta la produzione. Ha suggerito che la trama del film si sarebbe dovuta concentrare sulla diffusione di un virus simile al Nipah, un virus mortale che, in certi casi, è riuscito a mutare, non attaccando più soltanto gli animali ma anche gli esseri umani.
Il 25 marzo lo stimato dottore e consulente tecnico di Contagion ha rivelato di aver contratto il coronavirus: "Se può colpire me può colpire chiunque, visto che io ho sempre cercato di prendere più precauzioni del dovuto considerando l'ambiente in cui lavoro. Questo è il messaggio che voglio trasmettere, il virus si è ormai diffuso in tutti gli Stati Uniti e ancora non sappiamo dire con certezza quando riusciremo ad avere la situazione sotto controllo."
Nel periodo in cui la pandemia da Covid-19 si è affermata negli USA, il film di Soderbergh è stato uno dei più noleggiati negli USA: una psicologa americana ha spiegato che vedere Contagion è terapeutico, in queste circostanze, o perlomeno, a livello psicologico ed emotivo, è meglio che guardare continuamente i notiziari.