Confess, Fletch: Jon Hamm ha dato indietro il 60% del suo stipendio pur di vederlo completato

Jon Hamm avrebbe dato indietro gran parte del suo stipendio, pur di vedere completata la produzione di Confess, Fletch.

Sembra che il lavoro dietro a Confess, Fletch sia stato supportato direttamente anche da uno dei suoi attori principali: Jon Hamm. In base ad alcune recenti rivelazioni direttamente da Greg Mottola, il regista del film, pare che l'attore abbia "restituito il 60% del suo stipendio al budget", così da permettere il completamento delle riprese. Anche Mottola stesso avrebbe partecipato al gesto, e nel corso di un'intervista ad Uproxx incentrata su Confess, Fletch ha parlato proprio di questo gesto:

"Ho restituito anche io parte del mio stipendio, non tanto quanto quello che ha restituito Jon, perché è più ricco di me e ho tre figli".

Confess Fletch
Locandina di Confess, Fletch

Ciò ha permesso a Confess, Fletch di prolungare le riprese di almeno altri tre giorni: "Abbiamo comprato altri tre giorni di riprese. Abbiamo avuto fino a 30 giorni di lavoro a Boston e un giorno a Roma. Poi abbiamo detto, fanculo, siamo pazzi, siamo stupidi. Faremo questo film".

Ad oltre 40 anni dall'invenzione del personaggio che fa da titolo, dalla mente di Chevy Chase, il tutto è tornato in auge grazie alla tenacia di Hamm stesso. Fu lui a coinvolgere Mottola in questa trasposizione, partendo con dei limiti di produzione delineati dalla Miramax fin dal principio.

Baby Driver: Jamie Foxx e Jon Hamm ci raccontano il loro esame di guida

Successivamente Mottola ha parlato delle difficoltà riscontrate nel cercare i finanziamenti e un distributore per Confess, Fletch, dato che in molti avevano proprio dimenticato chi fosse il personaggio. Data, comunque, l'accoglienza principalmente positiva del film, Mottola ha confermato i lavori in merito a un sequel dal titolo Fletch's Fortune.