Il camaleontico Gary Oldman non teme i ruoli da cattivo, soprattutto da quando il suo fascino imperturbabile è stato sdoganato in Dracula di Bram Stoker, in cui l'attore inglese ha incarnato un Conte Dracula feroce e lascivo infrangendo i cuori di non poche fanciulle cinefile. In Codice Genesi, diretto dai geniali gemelli Albert e Allen Hughes, Oldman interpreta il tirannico Carnegie, governatore di una città senza legge né speranza, che intraprende una lotta senza esclusione di colpi con l'eroico Eli (Denzel Washington) per impossessarsi del libro che quest'ultimo custodisce gelosamente e che contiene l'unica speranza di salvezza per il genere umano. Come spiega Oldman nell'intervista, il suo personaggio è un "disperato, un dittatore che ha costruito la propria città con la violenza, impossessandosi del bene più prezioso, l'acqua, risorsa che scarseggia nell'orribile deserto in cui Codice Genesi è ambientato, ma ha anche una filosofia di vita tutta sua". Sarà veramente interessante vedere come l'incredibile confronto tra Carnegie ed Eli - tra il male e il bene - si consumerà sul grande schermo.
Codice Genesi è ambientato in un futuro post-apocalittico dove il guerriero Eli vaga solitario tra le rovine di quella che una volta era l'America. L'uomo porta con sè un bene preziosissimo: l'ultima copia della Bibbia. La sua missione è salvare il libro a ogni costo ed evitare che cada nelle mani sbagliate, in particolare in quelle di Carnegie, dittatore di una cittadina in cui regnano il crimine e la violenza. La figliastra di Carnegie, Solara, (Mila Kunis) rimane, però, subito affascinata dal viaggiatore misterioso e dal suo messaggio così ricco di speranza tanto da decidere di seguirlo nel suo viaggio verso ovest abbandonando l'inferocito Carnegie a se stesso. Codice Genesi sarà nei cinema italiani a partire dal 26 febbraio distribuito dalla 01 Distribution.