All'interno di Clarice, la serie tv sequel de Il Silenzio degli Innocenti, non sarà possibile citare il nome di Hannibal a causa dei diritti legati ai personaggi dell'omonimo romanzo di Thomas Harris.
Come già annunciato negli ultimi mesi, la CBS sta sviluppando una serie tv incentrata sul personaggio di Clarice, la recluta dell'FBI protagonista de Il silenzio degli innocenti. L'opera per il piccolo schermo rappresenterà un sequel della storia raccontata nel celebre film di Jonathan Demme in cui l'agente veniva interpretata da Jodie Foster. Un nuovo thriller poliziesco, insomma, che accenderà i riflettori su Clarice Starling dopo che, nel film del 1991, l'attenzione veniva calamitata quasi totalmente da Hannibal Lecter, il serial killer interpretato magistralmente da Anthony Hopkins. La stessa cosa non potrà assolutamente ripetersi in Clarice, poiché dal punto di vista legale alla serie è stata negata qualsiasi opportunità di utilizzare il nome di Hannibal.
Ovviamente in questo caso l'ostacolo è rappresentato dai diritti sui personaggi del celebre romanzo firmato da Thomas Harris, divisi tra MGM e la società di produzione di Dino De Laurentiis. Durante un'anteprima della serie, EW ha confermato che Clarice ha i diritti solo su alcuni personaggi della proprietà. Clarice avrà comunque l'opportunità di riferirsi ad alcuni personaggi che invece erano stati esclusi dalla serie tv Hannibal, incluso Buffalo Bill.
"Sto ancora cercando di capire come sono divisi i diritti", ha detto il produttore esecutivo Alex Kurtzman. "Ma è stato abbastanza liberatorio perché non abbiamo alcun interesse a scrivere di Hannibal, non perché non amassimo i film e la serie tv, ma perché il personaggio è stato raccontato così bene da così tante persone che non ci sarebbe sembrato comunque materiale fresco a cui attingere".
Ricordiamo che la serie tv Clarice si svolge un anno dopo gli eventi de Il silenzio degli innocenti e vede Rebecca Breeds impegnata nel ruolo della protagonista. Invece di avere a che fare con un serial killer tradizionale, la prima stagione di Clarice si concentrerà su "un'entità che rappresenta qualcosa con cui abbiamo a che fare nella nostra vita tutto il tempo", ha scherzato Kurtzman che ha quindi spiegato: "È una versione più estesa, sfumata, complicata e attuale di un serial killer. Stiamo cercando di non ripetere quello che ha fatto Demme, perché penso che l'errore più grande che potremmo fare sarebbe quello di replicare lo stesso stile. Ne sfruttiamo lo spirito chiedendoci però: 'Cosa stava facendo di così significativo e come lo possiamo reinterpretare ora, 30 anni dopo, per un pubblico moderno?'".