Claire Foy: "Pensavo di non meritare il successo ottenuto con The Crown"

L'attrice Claire Foy, star delle prime stagioni di The Crown, ha ammesso di aver avuto qualche difficoltà nell'affrontare il successo ottenuto grazie alla serie Netflix.

Claire Foy, star delle prime stagioni della serie The Crown, ha rivelato che avrebbe voluto apprezzare di più il successo ottenuto grazie alla sua interpretazione della regina Elisabetta II. L'attrice, intervenendo al podcast Reign with Josh Smith, ha infatti ammesso che alcuni anni fa provava la sensazione di non meritare i riconoscimenti ottenuti e l'apprezzamento della critica e degli spettatori.

The Crown: l'attrice Claire Foy in una foto della serie
The Crown: l'attrice Claire Foy in una foto della serie

Parlando delle difficoltà avute, Claire Foy ha raccontato: "Mi sentivo a disagio per la situazione perché, fondamentalmente, non pensavo di meritare quello che mi stava accadendo". L'attrice ha proseguito sottolineando che questo la portava a non apprezzare particolarmente le cerimonie di premiazione e i party legati alle vittorie di The Crown. Claire ha comunque ammesso: "Avrei voluto apprezzarlo di più, ma non penso, onestamente, che sarei mai riuscita a farlo. Credo che non non sia in linea con il mio carattere".
L'attrice ha spiegato che il successo come quello che lei ha ottenuto grazie a The Crown diventa complicato da apprezzare perché risulta una sequenza di cerimonie di premiazione che ti lasciano un po' disorientata, ribadendo: "Specialmente nel mio settore sai che è finito ancora prima di iniziare". La protagonista delle prime due stagioni di The Crown ha quindi ribadito che si deve essere convinti di meritare il successo per poter realmente apprezzare i riconoscimenti ottenuti.

Claire Foy ha inoltre rivelato che quando era una ventenne, probabilmente a causa dell'educazione ricevuta, pensava di non aver bisogno di aiuto: "Ero una di quelle persone che era convinta di potercela fare da sola. Di risolvere la situazione e che non fosse mai un grande problema. Intorno ai venticinque anni ho avuto una specie di esaurimento e mi ricordo che mia sorella mi ha detto 'Non posso aiutarti. Hai bisogno di parlare con un professionista'. Quella è stata la prima volta che ho pensato 'Il problema è più grande di quanto io possa risolvere'. Ma per me, dai miei trenta anni fino ad adesso, quello che mi ha aiutato è aprirmi con persone come i miei amici". Claire ha ammesso: "So che sembra sciocco, ma non avevo mai realmente capito che l'amore e la protezione fossero legati a essere onesti e mostrare il proprio lato peggiore di se stessi, avendo a che fare con persone che dicevano 'Oh sì, anche io sono così'".