Paolo Virzì assicura che, senza Valerio Mastandrea, il suo ultimo film Cinque secondi non sarebbe stato possibile. Nel presentare la pellicola, mostrata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Grand Public e nei cinema dal 30 ottobre con Vision Distribution, il regista livornese ha parlato della complessità del personaggio che ha deciso di mettere in scena e della necessità di avere l'attore giusto, costi quel che costi.
"Se Valerio fosse stato impegnato per tre anni con Martin Scorsese mi sarei fermato ad aspettarlo" ha ribadito Virzì. "Non lo avrei sostituito con nessun altro attore".
Mastandrea interviene puntualizzando: "Anche io ogni volta che faceva provini per ruoli che poi ha fatto fre a me lo aspettavo. Prima faceva il provino a tutti gli altri e poi mi diceva 'Non è che ti va di farlo?' Il nostro è un aspettarci reciproco, che nasconde stima, rispetto e amicizia".

Di cosa parla Cinque secondi?
Scritto da Paolo Virzì col fratello Carlo e con Francesco Bruni, Cinque secondi vede Valerio Mastandrea nei panni di un uomo solitario e scontroso che vive nelle stalle ristrutturate di Villa Guelfi, una dimora disabitata e in rovina. All'improvviso si accorge che nella villa si è stabilita abusivamente una comunità di ragazze e ragazzi intenzionati a coltivare i terrei per farli rifiorire. Tra loro c'è Matilde, che da bambina lavorava la vigna con il nonno Conte Guelfo Guelfi. Fanno parte del cast anche Galatea Bellugi, Ilaria Spada, Anna Ferraioli Ravel e Valeria Bruni Tedeschi.
"Si tratta di un film doloroso, ma mi fa piacere che si percepisca anche uno spiraglio di fiducia verso la natura umana" ha aggiunto Virzì. "Non ho scelto a tavolino di mantenere un certo ottimismo. Anzi, volevo raccontare l'abisso di una persona intenta a mettere in discussione tutta la propria esistenza. Il film ruota attorno a tematiche come la paternità, il senso di responsabilità e il rapporto tra generazioni. Che cos'è una famiglia? Come riformulare questo concetto? Per quanto riguarda l'ambientazione è un film semplice, ambientato principalmente in una campagna selvaggia ben poco turistica, che si concentra sul confronto e sull'incontro che permetterà la rinascita di un uomo in crisi".