La scelta della password 'Laziomm...' da parte di uno dei protagonisti della serie Christian ha scatenato la rabbia dei tifosi biancocelesti: la furia dei laziali è indirizzata soprattutto contro l'attore Antonio Bannò, che interpreta Davide, il personaggio che ha deciso la password. Il collega è stato difeso da Edoardo Pesce, attore e protagonista della serie.
Scherzare sul calcio può avere delle conseguenze inaspettate, lo stanno scoprendo nelle ultime ore i protagonisti di Christian, la nuova serie in onda su Sky e NOW, un prodotto Sky Original in sei puntate partito ieri, giovedì 28 gennaio, ma anticipato da una serie di polemiche inaspettate. Tutto è nato da una clip di presentazione dove Davide, il personaggio interpretato dall'attore Antonio Bannò, detta la password per aprire il caveau di una banca "laziommerda, laziommerda, con due m, tutto minuscolo", dice Davide, ignaro che da lì a pochi minuti una serie di insulti inizieranno a piovere sull'attore romano che lo impersona.
Edoardo Pesce, che nella serie interpreta Christian, con un post su Instagram ha preso le parti del giovane collega e della serie di cui è protagonista insieme a Claudio Santamaria. L'attore sul social ha pubblicato un video in cui indossa la felpa con i colori della Roma, Edoardo ha assicurato che alcuni suoi amici "veri tifosi laziali" non si sono offesi per la password "Visti gli insulti e le minacce scritte sui social da parte di alcuni soggetti che si definiscono tifosi laziali e che sicuramente aumenteranno da dopo domani sera, mi sento di intervenire subito con queste parole: Chi mi conosce sa che ho sia parenti e sia carissimi amici 'veri' Tifosi della Lazio, tra i quali alcuni storici e rispettati come Adamo Dionisi e altri di cui non faccio i nomi. Essendo loro oltre che tifosi anche persone intelligenti e sportive, non si sono offesi perché hanno subito inserito la frase "incriminata" ('Laziommerda' Usata come password dall'amico di Christian) all'interno del contesto di finzione e di caratterizzazione ironica e spesso sopra le righe dei personaggi della serie. Come credo si accorgerà chi avrà o ha avuto occasione di vederla".
L'attore ha proseguito sostenendo che chi insulta il regista e gli attori non è capace di distinguere la realtà dalla finzione, cosa che aveva già constatato ai tempi della serie Romanzo Criminale "Quindi gli unici a vergognarsi dovrebbero essere gli animali (e mi scuso con gli animali) che scrivono (da account fake e non) insulti e minacce (tra l'altro anche al regista che non sa neanche de che stamo a parlà) di una gravità tale che nascondono evidentemente tante frustrazioni, livori e cattiverie che con lo sport nn c'entrano nulla ma neanche con il normale convivere in generale. Siete gli stessi che confondevano Romanzo Criminale con la realtà e insultavano gli attori in giro per Roma. Leggete un libro, suonate uno strumento... Fate come ve pare ma cercate di innalzarvi un pochino da questa condizione di squallore e di vergognosa ignoranza. "Romammerda", contenti? E guardate la serie che è bella. Pace a tutti".
Non è la prima volta che i tifosi laziali se la prendono con una serie televisiva, recentemente è toccato a Maradona: Sogno Benedetto, nella serie Amazon Prime Video il campione argentino, per motivare i compagni di squadra prima di una partita, chiama fascisti i tifosi e i giocatori laziali. Il club di Lotito, attraverso un comunicato, definì ridicole d diffamatorie le parole pronunciate da Maradona nella serie.