Dopo aver sfidato i limiti del corpo e della mente in Limitless, Chris Hemsworth torna con una missione più personale: un documentario che lo vede protagonista accanto a suo padre, in un viaggio fisico e affettivo dentro le radici della memoria. Un racconto autentico, umano e scientificamente necessario.
Un viaggio per ricordare
Prodotto da Protozoa di Darren Aronofsky, Nutopia di Jane Root e Wild State, Chris Hemsworth: un memorabile viaggio on the road è uno speciale di un'ora che si trasforma in un esperimento di umanità. Il film, che debutterà il 24 novembre su Disney+, segue l'attore australiano mentre affronta la notizia più dura della sua vita: la diagnosi di Alzheimer di suo padre Craig Hemsworth.
In sella a due moto, padre e figlio attraversano il Paese in un "viaggio indietro nel tempo", ripercorrendo i luoghi della loro infanzia, dai sobborghi di Melbourne alle vaste distese dei Territori del Nord. Non è un semplice viaggio, ma un esperimento guidato dalla scienza: la terapia della reminiscenza, la pratica di rivivere esperienze passate per stimolare la memoria e migliorare il benessere cognitivo.
"Io e mio padre avevamo sempre parlato di fare un viaggio nel Territorio del Nord, ma non avevamo mai trovato il tempo per farlo", racconta Chris Hemsworth. "Con la sua diagnosi, quell'idea è tornata con urgenza. È stata un'esperienza più profonda e sorprendente di quanto potessi immaginare". Il viaggio è accompagnato da Suraj Samtani, psicologo clinico e specialista in demenza presso la University of New South Wales, che collabora con i produttori da oltre un anno per tradurre in immagini il potere della connessione umana.
Secondo le sue ricerche, "chi mantiene interazioni sociali regolari dimezza il rischio di sviluppare la demenza". Un dato che fa da bussola all'intero documentario, dove il calore delle relazioni si afferma come la cura più sottovalutata.
Un testamento d'amore e consapevolezza per Chris Hemsworth
L'opera di Hemsworth e Aronofsky non è solo un diario familiare, ma un manifesto sulla scienza dell'empatia. Attraverso la lente di National Geographic, il film mostra come l'affetto, la comunità e la condivisione possano rallentare il declino cognitivo, suggerendo un approccio nuovo alla salute mentale: vivere legati agli altri, non isolarsi.
La fotografia australiana diventa il riflesso interiore di questo legame: tramonti aranciati, strade infinite, sorrisi che si accendono mentre emergono vecchi ricordi. Ogni tappa diventa una terapia, ogni risata un esercizio mnemonico. La ricerca scientifica supporta il messaggio: attività di gruppo, volontariato, semplici conversazioni possono fare la differenza, riducendo il rischio di mortalità precoce e migliorando la qualità della vita.
Dopo Limitless: Live Better Now, dove l'attore aveva affrontato prove estreme per studiare la resilienza del corpo umano (famoso il momento in cui suona Thinking Out Loud con Ed Sheeran davanti a 70.000 persone), questo documentario sposta l'attenzione dalla forza fisica alla fragilità della memoria. È una riflessione toccante sul tempo, sulla cura e su quanto sia essenziale non perdere il contatto con chi amiamo, anche quando la mente inizia a dimenticare.
Dietro la macchina da presa, Tom Barbor-Might dirige con sensibilità e misura, mentre Darren Aronofsky e Chris Hemsworth firmano un progetto che unisce spettacolo e consapevolezza, cinema e ricerca. Il risultato è un ritratto sincero di due generazioni che si riscoprono lungo la strada, dimostrando come un viaggio nei ricordi può davvero essere una medicina.