Chi sono i figli di Sergio Castellitto, Pietro, Anna, Maria e Cesare

Ecco chi sono e cosa fanno Pietro, Anna, Maria e Cesare, i figli di Sergio Castellitto: celebre attore, regista e sceneggiatore italiano.

La storia d'amore tra Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini, che si sono sposati nel lontano 1987, ha portato alla nascita di quattro splendidi figli: Pietro, Anna, Maria e Cesare. La moglie dell'attore italiano, Margaret, è una delle scrittrici più e apprezzate e più amate d'Italia con un passato da attrice.

Il primogenito di Sergio è l'ormai conosciutissimo Pietro, il quale ha debuttato sul grande schermo nel 2004 in Non ti muovere, film diretto da suo padre e basato su uno dei romanzi più celebri di sua madre. Il ragazzo in seguito ha recitato ne La bellezza del somaro, È nata una star?, Venuto al mondo e La profezia dell'armadillo, ha diretto I predatori e, lo scorso marzo, lo abbiamo visto interpretare Francesco Totti nella serie tv di Sky dedicata all'ex capitano della Roma.

La vita degli altri tre figli dell'attore è meno nota: Cesare è il più piccolo, Maria è nata nel 1997 e Anna, classe 2001, sembra decisa a seguire le orme del padre e del fratello entrando a far parte del mondo dello spettacolo. A proposito della nascita della sua prima figlia Castellitto ha raccontato: "Mentre stavo girando Don Milani, con addosso tunica, pantalone e tutto quanto, stavo per andare a girare, e mi chiamano dicendomi che mia moglie stava per partorire; io senza guardare in faccia a nessuno sono andato in ospedale vestito da prete e quando arrivai dissi 'sono il padre'".

Sergio Castellitto è estremamente orgoglioso della sua famiglia, come ha raccontato in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera nel 2017: "Con Margaret abbiamo fatto tante cose insieme, ma soprattutto la famiglia, una cosa viva che sta in piedi perché è piena di passioni. Anche di ironia, tanta ironia e autoironia. I miei figli mi prendono costantemente in giro. Hanno scoperto una app in cui ogni mia frase viene scolpita come su una lapide, mettendone in luce il lato ridicolo: 'Questa non è libertà, è anarchia', firmato Sergio Castellitto, oppure 'A casa facciamo i conti', firmato Castellitto."