CARNE y ARENA: Iñárritu svela i primi dettagli del progetto in realtà virtuale

Il regista ha collaborato ancora una volta con Emmanuel Lubezki per realizzare un'esperienza innovativa dedicata alla vita dei rifugiati e degli immigrati.

Alejandro González Iñárritu ed Emmanuel Lubezki hanno realizzato insieme un'installazione in realtà virtuale intitolata CARNE y ARENA (Virtually present, Physically invisible) che verrà presentata al Festival di Cannes.
L'esperienza avrà una durata di sei minuti e trenta secondi ed esplorerà la situazione degli immigrati e dei rifugiati. La descrizione ufficiale rivela: "Basata su eventi reali, i confini superficiali tra soggetto e spettatori saranno confusi e fusi insieme, permettendo agli individui di camminare in uno spazio vasto e vivere un frammento del viaggio personale dei rifugiati. CARNE y ARENA utilizzerà una tecnologia mai utilizzata prima".

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Il regista ha aggiunto: "Durante gli ultimi quattro anni in cui questo progetto si è sviluppato nella mia mente, ho avuto il privilegio di incontrare e intervistare molti rifugiati messicani e dell'America centrale. Le loro storie sono rimaste nei miei pensieri e ho invitato alcuni di loro a collaborare con me nella realizzazione di questo progetto. La mia intenzione era di sperimentare con la realtà virtuale per esplorare la condizione umana nel tentativo di andare oltre i confini dell'inquadratura, in cui le cose vengono solo osservate, e reclamare lo spazio per permettere al visitatore di vivere un'esperienza diretta provando quello che vivono gli immigrati, entrando nella loro pelle e nei loro cuori".

Il progetto è stato finanziato da Legendary Entertainment e Fondazione Prada e la versione integrale verrà proiettata a Milano, negli spazi appunto della Fondazione Prada, da giugno a dicembre.

Carne y Arena: il poster del progetto di Inarritu
Carne y Arena: il poster del progetto di Inarritu