Cannes 2009: Asia Argento imbraccia il suo Fucile da caccia

L'attrice, che fa parte della giuria della 62esima edizione del Festival di Cannes, ha annunciato un nuovo progetto da regista e interprete e si è tolta qualche sassolino dalle scarpe.

Poco prima di iniziare ufficialmente il suo lavoro di giurata della 62esima edizione del Festival di Cannes, Asia Argento ha parlato del suo ruolo, che ha accettato con entusiasmo, e nell'annunciare la lavorazione del suo prossimo film, che si chiamerà Fucile da caccia, si è lasciata andare a un piccolo sfogo. "Mi dispiace che Cannes prima di Venezia mi abbia dato questa grande possibilità di essere in giuria" - ha affermato l'attrice - "I francesi si ricordano di me più degli italiani, questo è sicuro. Stavolta sarà bello stare dall'altra parte, giudicare e non essere giudicati. Come mi è successo due anni fa, quando ho presentato Go Go Tales di Abel Ferrara e venni massacrata dalla stampa italiana"

Per quanto riguarda l'edizione che è stata inaugurata proprio oggi, con il nuovo lavoro della Pixar, il film d'animazione Up, Asia Argento non crede che questa sia un'edizione da scandalo, come è stato detto: "Ogni anno si dice così, ma poi non è vero". Per quanto riguarda l'unico film italiano in concorso, Vincere, Asia ha affermato che lo guarderà "con la dovuta attenzione" perchè ha sempre amato il cinema di Marco Bellocchio, "soprattutto film come Il principe di Homburg e I pugni in tasca".

Parlando dei suoi nuovi progetti infine, l'attrice ha anticipato di essere al lavoro sulla sceneggiatura di Fucile da caccia, adattamento del primo romanzo di Inoue Yasushi, che lo scrittore pubblicò nel 1949. "Io sarò tra gli interpreti, ma non la protagonista anche perché è un film corale" - ha detto la Argento - "Non posso dirne molto, ma solo che sarà un film un po' alla Antonioni, pieno di atmosfere rarefatte".
Fucile da caccia è incentrato sul legame sentimentale che tiene uniti i destini di quattro personaggi, un uomo e tre donne, e li accompagna nel corso degli anni senza mai influire in maniera rilevante sull'incedere delle loro vite. Alla fine però, ogni bugia sarà destinata ad essere svelata.