Bryan Singer deve affrontare nuove accuse di molestie sessuali: mercoledì The Atlantic ha infatti pubblicato un articolo in cui quattro uomini sostengono di essere stati molestati sessualmente dal regista quando erano ancora minorenni alla fine degli anni Novanta.
L'unico del gruppo a essere disposto a rivelare il proprio nome è Victor Valdovinos e l'uomo sostiene che quando aveva tredici anni, mentre lavorava come comparsa sul set di L'allievo, Singer abbia toccato i suoi genitali.
Altri due accusatori, identificati con i nomi di Andy ed Eric, hanno dichiarato rispettivamente di aver avuto rapporti sessuali con il regista a 15 e 17 anni. Bryan, all'epoca, aveva invece 31 anni. La quarta persona intervistata sostiene infine di aver fatto sesso orale con il filmmaker quando aveva 17-18 anni, aggiungendo: "Ti metteva le mani nei pantaloni senza il tuo consenso. Si comportava come un predatore e dava alle persone alcol e droghe, e poi aveva con loro dei rapporti sessuali".
L'avvocato del regista di Bohemian Rhapsody, Andrew Brettler, ha respinto tutte le accuse e un comunicato ufficiale del regista dichiara: "L'ultima volta che ho scritto qualcosa sull'argomento, il magazine Esquire stava per pubblicare un articolo scritto da un giornalista omofobo che ha una strana ossessione nei miei confronti fin dal 1997. Dopo aver controllato le notizie e, non avendo delle fonti credibili, la rivista ha deciso di non pubblicare questo articolo vendicativo, ma non ha fermato l'autore dal venderlo a The Atlantic. Penso sia triste che The Atlantic sia disposto a scendere così in basso per quanto riguarda l'integrità giornalistica. Ancora una volta sono obbligato a ripetere che questa storia nasce da cause false portate avanti da un gruppo di individui discutibili disposti a mentire per soldi o attenzione. E non è strano che, con Bohemian Rhapsody che conquista premi, questo articolo omofobo sia stato programmato in modo astuto per sfruttare il successo del progetto".
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Non è la prima volta che il regista viene accusato di comportamenti inappropriati con dei minorenni e nel dicembre 2017 era stato licenziato dalla produzione di Bohemian Rhapsody, che nella giornata di ieri ha conquistato cinque nomination agli Oscar, quando mancavano solo due settimane alla fine della produzione, proprio nel periodo in cui erano state condivise delle accuse da parte di Cesar Sanchez-Guzman che ha dichiarato di essere stato violentato su uno yacht nel 2003.
L'indagine compiuta da Alex French e Maximilian Potter ha portato i due giornalisti a parlare con oltre 50 persone, che hanno collaborato e conosciuto il regista, nel corso di un anno di lavoro.