Jake Gyllenhaal venne a conoscenza della scomparsa del suo caro amico Heath Ledger mentre stava girando una scena di Brothers: Gyllenhaal uscì immediatamente dal set per tornare due giorni dopo unicamente per finire la scena. L'attore in seguito prese un congedo molto lungo prima di essere in grado di portare a termine il resto delle riprese.
Prima della morte di Heat, durante una delle prime scene in prigione, Gyllenhaal si frugò scherzosamente in tasca e tirò fuori una foto di Ledger da attaccare al muro della prigione. "Come quei prigionieri che sono soliti mettere foto dei propri cari appese al muro, ma quella di Jake però era un'immagine di Heath Ledger", ha ricordato un membro della troupe presente sul set.
Durante un'intervista con il direttore editoriale di Entertainment Weekly, Jess Cagle, Gyllenhaal ha dichiarato: "La morte di Heat mi ha influenzato in modi che non sono in grado di esprimere a parole, non mi interessa parlarne pubblicamente. Sul set di un film ciò che conta sono le relazioni tra le persone e quello che impari quando ti prepari per una pellicola. Dopo quello che è accaduto a Heat e dopo il rapporto che ho avuto con lui queste cose sono cambiate per sempre per me."
A proposito dell'amico scomparso Jake ha aggiunto: "Ho sempre ammirato Heat, era molto maturo per la sua età. Non sapevo bene da dove venisse. Voglio dire, so che era di Perth, ma non ero del tutto sicuro da dove venisse, tutti si sentivano così quando si trovavano intorno a lui, tutti pensavano che fosse straordinario."