Britney Spears: i suoi social media contengono messaggi segreti?

I social media di Britney Spears contengono messaggi segreti e richieste di aiuto per liberarsi dalla tutela paterna? Ecco cosa ne pensa la regista di Framing Britney Spears.

Tra le teorie più popolari legate a Britney Spears ve ne sarebbe una secondo cui la popstar userebbe i suoi social media per inviare messaggi segreti. Ecco cosa ne pensa la regista del documentario FX Framing Britney Spears salito alla ribalta dei media per il suo contenuto.

Britney Spears in versione Mickey Mouse
Britney Spears in versione Mickey Mouse

Molti fan sono convinti che Britney Spears stia inviando loro messaggi segreti attraverso Instagram chiedendo loro di aiutarla a sfuggire al suo management team. Anche Samantha Stark, la regista di Framing Britney Spears, attualmente disponibile su Hulu, ha detto la sua sulla questione in un'intervista a Variety in cui spiega:

"Il fatto è che non puoi chiedere a Britney se ha bisogno di aiuto perché intorno a lei c'è un cono di silenzio così stretto consentito dalla tutela. Il tutore di Britney può limitare le sue visite a lei, può farla controllare dalla sicurezza 24 ore su 24, 7 giorni su 7, quindi se chiami l'addetto stampa o il manager di Britney non otterrai un colloquio. Sembra che il suo Instagram sia l'unico posto in cui puoi effettivamente sentirla parlare. Guardo l'Instagram di Britney ogni giorno per vedere se c'è un nuovo post per esaminarlo. Non sappiamo cosa le passa per la testa e non parla mai della tutela, quindi capisco perché i fan si chiedono se stia inviando messaggi attraverso i suoi social media".

Il documentario Framing Britney Spears mette in luce i problemi della popstar col padre Jamie Spears, che è anche suo tutore legale dal 2008 e controlla tutti i suoi beni e le questioni personali e professionali della cantante. Framing Britney Spears è stato creato basandosi sui report della fallimentare battaglia legale di Britney per liberarsi del giogo paterno. In un precedente documentario, la cantante aveva dichiarato che la sola cosa che separava la sua tutela da una condanna al carcere è che nel suo caso la condanna è eterna. Le sue parole e i dettagli intorno alla figura paterna hanno fatto nascere il movimento #FreeBritney a sostegno della cantante.