Bright: Netflix mette in cantiere il sequel, ma le prime recensioni sono disastrose

I critici americani non hanno apprezzato il poliziesco fantasy con Will Smith, ma il sequel sarebbe già in cantiere.

Bright: Will Smith in una scena del film Netflix
Bright: Will Smith in una scena del film Netflix

Bright non è ancora approdato su Netflix, ma la piattaforma streaming, fiduciosa nel potenziale del suo film più costoso, ha già messo in cantiere un sequel.

Bright, diretto da David Ayer, arriverà sulla piattaforma streaming il 22 dicembre. Il film è un fantasy poliziesco con protagonisti Will Smith e Joel Edgerton ambientato in una realtà alternativa in cui gli esseri umani, gli orchi, le fate e gli elfi convivono da sempre. L'umano Ward (Smith) e l'orco Jakoby (Edgerton) vengono coinvolti in un pattugliamento notturno che cambierà il futuro del loro mondo, obbligandoli a mettere da parte i loro dubbi e preconcetti pur di collaborare e proteggere una giovane elfa e un oggetto antico che, nelle mani delle persone sbagliate, potrebbe distruggere ogni cosa.

Se Netflix confermerà la messa in produzione di Bright 2, questo diventerà il primo franchise nella storia di Netflix.

"Incredibilmente brutto da ogni punto di vista" scrive Todd Gilchrist su The Wrap "Bright condivide molti aspetti presenti nel precedente film di Ayer, Suicide Squad, incluso il disperato sforzo di risolvere l'assenza di spiegazioni e l'eccessivamente complicata mitologia in qualcosa di coerente."

David Ehrlich di IndieWire rincara la dose: "C'è il noioso, c'è il brutto e poi c'è Bright, un film così profondamente tremendo che i Repubblicani tenteranno di trasformarlo in legge durante le vacanze di Natale. Dal regista di Suicide Squad e lo sceneggiatore di Victor - La storia segreta del Dottor Frankenstein arriva una fresca fetta di inferno che rappresenta nuovi record negativi per entrambi. L'unica cosa più prevedibile di questa storia è l'idea che un anno punitivo come il 2017 avrebbe riservato il peggio per il gran finale."

Noel Murray del LA Times commenta: "E' difficile immaginare che Bright possa ispirare qualcuno o voler vedere altri film del genere. Al di là di poche stentate idee e qualche scena divertente, questo film è cosa da poco."

Per Vinnie Mancuso di Collider "Bright trascorre troppo tempo a spiegare se stesso e spesso a rispiegare se stesso da trascurare la storia. Quando ci arriviamo, non troviamo molto più di vuote sparatorie e sangue splatter con una svolta da fiaba. Questa è una vergogna perché il plot è una piccola dose di divertimento sotto a una grande dose di spiegazioni."

Più positivo Peter Debruge di Variety: "Bright è il miglior film originale di Netflix da vedere durante un appuntamento e merita di essere visto sul grande schermo, non fatevi fermare dal fatto di vederlo a casa. Il regista torna al genere poliziesco dopo la svolta disastrosa di Suicide Squad con un film intenso di quelli che una volta Hollywood faceva così bene, ma che ora sono stati rimpiazzati da prodotti standardizzati."

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