Aaron Paul è noto in tutto il mondo per aver interpretato Jesse Pinkman nella serie cult Breaking Bad, che ancora oggi è considerata una delle migliori mai realizzate. In una recente intervista, l'attore è tornato a parlare di una delle sequenze più difficili da affrontare durante le riprese, un momento che ancora oggi ricorda con un certo turbamento.
"Ero terrorizzato": Aaron Paul racconta la scena più difficile
Durante la sua partecipazione al format YouTube Hot Ones di First We Feast, Paul ha rivelato quale scena lo ha più segnato sul piano emotivo: la morte di Jane Margolis, interpretata da Krysten Ritter, nella seconda stagione della serie.

"Se penso a una scena in particolare, direi quella in cui Jesse si sveglia e scopre che la sua ragazza è morta", ha spiegato l'attore. "Ero spaventato all'idea di girarla. Tra loro c'era un amore intenso, anche se tossico. Si stavano consumando a vicenda. Era una relazione complicata e sapevo che sarebbe stato difficile trasmettere tutto quel dolore".
Paul ha confessato di aver affrontato la scena senza prove particolari, affidandosi completamente al momento: "Sapevo solo che dovevo mettermi nei panni di quell'uomo devastato. Quello che è venuto fuori, è esattamente quello che vedete nella serie. È stato un momento davvero brutale".
Il futuro di Jesse Pinkman
La morte di Jane rappresenta uno spartiacque per Jesse, segnando l'inizio di un percorso sempre più tormentato. Nonostante l'affetto del pubblico, il personaggio ha continuato a sprofondare, arrivando alla fine della serie in una condizione psicologica e fisica drammatica.

Aaron Paul ha avuto modo di tornare nei panni di Jesse nel film sequel El Camino: A Breaking Bad Movie, distribuito su Netflix, e successivamente in alcuni flashback della stagione finale di Better Call Saul. Al momento non ci sono piani ufficiali per un ulteriore sviluppo dell'universo narrativo di Breaking Bad, e tutto fa pensare che Paul abbia definitivamente salutato il personaggio che lo ha reso celebre.