La pagina Facebook ufficiale dell'Accademia della Crusca ha commentato uno dei più noti tormentoni legati alla serie Boris. Per l'esattezza, l'uso ricorrente di basito (solitamente associato a "F4", poiché si tratta di una gag legata agli sceneggiatori e alle tattiche che usano per scrivere i copioni della serie all'interno della serie).
Il post, accompagnato da un'immagine di Stanis La Rochelle che dice "Ma non è possibile che siamo sempre tutti basiti. Tutti.", analizza l'origine del verbo "basire", intransitivo e, per la gioia di Stanis, di origine toscana. Continua la Crusca: "Di questo termine sono attestati due significati. Il primo è 'morire', ma è di uso antico. [...] Il secondo significato, registrato da tutti i dizionari dell'italiano contemporaneo, è 'sentirsi venir meno, svenire': basire di paura; basire dalla fame, basire dal freddo. È un termine di uso per lo più letterario da cui si genera, per estensione, il significato più comune e diffuso cioè 'rimanere allibito, sbalordito'."
Boris 4, la reazione di René Ferretti in una clip: "Non se ne fa niente. Siamo vecchi!"
Un intervento molto simpatico su quello che è uno dei tanti effetti di Boris sul nostro modo di parlare, con tormentoni immortali come "A cazzo di cane", "Cagna maledetta!", "A noi la qualità c'ha rotto er cazzo!" e "Biascica, apri tutto!". E chissà quali altri frasi entreranno nel linguaggio comune dopo la quarta stagione di Boris, in produzione e destinata a debuttare su Star, la nuova sezione di Disney+ dedicata a contenuti per un pubblico più adulto, disponibile in Europa dal 23 febbraio. L'annuncio ufficiale è recentissimo, proprio in occasione della presentazione italiana dei contenuti di Star, con un esilarante video in cui René Ferretti (Francesco Pannofino), al telefono, smentisce tutte le voci al riguardo. La nuova stagione, incentrata anche sul fenomeno dei social (che hanno contribuito a rendere la serie un fenomeno virale, tra meme e GIF soprattutto a tema René), sarà dedicata al co-creatore Mattia Torre, scomparso nell'estate del 2019.