Svelato il programma del Bolzano Film Festival Bozen 2025 (BFFB), manifestazione che porta sul grande schermo il meglio del cinema internazionale e che si svolgerà dal 4 al 13 aprile 2025. Annunciati gli ospiti tra cui spiccano l'attrice Alba Rohrwacher e il regista Christian Petzold, entrambi onorati coi premi alla carriera.
Apertura e chiusura

Il festivAL prenderà ufficialmente il via venerdì 4 aprile con la prima italiana del lungometraggio d'esordio della regista slovena Urška Djukić, Little Trouble Girls. Il film in concorso al festival e vincitore del premio FIPRESCI nella sezione Perspectives al 75° Festival di Berlino, racconta la storia di Lucija, una timida sedicenne che entra in un coro femminile e stringe amicizia con la spigliata Ana-Marija. Durante un ritiro in un monastero, l'interesse di Lucija per un restauratore mette alla prova il loro legame e la porta a esplorare la propria identità e sessualità.
A chiudere il festival sarà la tragicommedia Marianengraben (La fossa delle Marianne) di Eileen Byrne, un road trip che accompagna il pubblico attraverso il lutto e l'elaborazione del dolore verso nuove prospettive. Il film, coprodotto da Albolina (Bolzano) insieme a Samsa Film (Lussemburgo) e Film AG (Austria) e finanziato dall'IDM Film Commission Südtirol, sarà distribuito in Italia da Trent Film dal 24 aprile.
PREMI ALLA CARRIERA: Alba Rohrwacher e Christian Petzold
Quest'anno, i Premi alla carriera del BOLZANO FILM FESTIVAL BOZEN, in collaborazione con l'Azienda di Soggiorno di Bolzano, saranno assegnati all'attrice Alba Rohrwacher e al regista Christian Petzold.
Un altro momento imperdibile sarà la proiezione integrale della trilogia Sex, Love, Dreams di Dag Johan Haugerud, recentemente premiato con l'Orso d'Oro alla Berlinale per Dreams, in collaborazione con la casa di distribuzione WANTED. Per la prima volta, il pubblico di Bolzano avrà l'opportunità di vedere l'intera trilogia e di incontrare dal vivo il regista norvegese.
Concorso
Sei le opere prime di una selezione di 13 film in concorso con numerose prime italiane e una prima mondiale.

My Boyfriend El Fascista di Matthias Lintner festeggerà al BFFB la sua prima mondiale. Sullo sfondo delle Alpi, il film racconta la complessa relazione tra Matthias, un regista di sinistra, e Sadiel, un attivista cubano disilluso dal comunismo, il cui spostamento verso ideologie di destra mette alla prova il loro legame e i loro ideali. April di Dea Kulumbegashvili riporta invece lo sguardo sulla Georgia, con un racconto denso di tensione emotiva e sociale attraverso la figura dell'ostetrica Nina. La ricerca identitaria è il filo conduttore in Viet and Nam di Truong Minh Quý, film nominato per la Queer Palm a Cannes, che esplora il Vietnam contemporaneo attraverso una storia d'amore.
Hanami di Denise Fernandes è un viaggio poetico attraverso lingue e culture diverse, dal creolo capoverdiano al giapponese, al francese e all'inglese. The Settlement di Mohamed Rashad esplora le dure realtà del lavoro minorile, del peso delle responsabilità familiari e delle ingiustizie sociali nel contesto operaio di Alessandria. Riefenstahl di Andres Veiel, si confronta con il passato e la complessità della figura storica controversa di Leni Riefenstahl e il suo rapporto con il regime nazista. Il film ibrido Wind, Talk to Me di Stefan Djordjevic racconta il legame eterno tra madre e figlio. Yunan di Ameer Fakher Eldin intreccia le realtà arabe e tedesche, offrendo una riflessione profonda sul conflitto fra l'appartenenza e l'estraneità. Moon di Kurdwin Ayub mette in luce le limitazioni mentali e sociali imposte alle donne tra Europa e Medio Oriente. Balentes di Giovanni Columbu riporta la lingua sarda sul grande schermo, mentre Come la notte di Liryc Dela Cruz ci racconta in lingua tagala e bianco e nero le eridità del colonialismo. Pfau (Peacock) è la satirica tragicommedia di Bernhard Wenger che ci racconta il delicato equilibrio tra adattamento e la ricerca di sé. Infine, il film d'apertura Little Trouble Girls di Urška Djukić ci immerge nel mondo dell'adolescenza e nelle prime esperienze di scoperta della propria identità sessuale.
Programma completo su www.filmfestival.bz.it.