Bohemian Rhapsody ha incassato, fino a questo momento, 817 milioni di dollari e il regista Bryan Singer, nonostante sia stato licenziato dalla produzione prima della fine delle riprese, dovrebbe ottenere oltre 40 milioni per il lavoro compiuto sul set del film dedicato alla vita di Freddie Mercury.
Il filmmaker è stato infatti indicato nei credits come regista, anche dopo la sua sostituzione con Dexter Fletcher, e l'accordo che aveva stretto con la 20th Century Fox prevedeva una percentuale sugli utili. Lo studio, secondo quanto riporta The Hollywood Reporter, starebbe quindi valutando delle possibili azioni legali per evitare di dover versare a Singer la considerevole cifra nonostante le tensioni causate dal suo comportamento e dalle sue assenze considerate ingiustificate.
Leggi anche: Bohemian Rhapsody: tutti gli errori e le inesattezze nel film su Freddie Mercury
Bryan nel proprio contratto sembra avesse una clausola che prevedeva una parte degli utili dopo i 50 milioni incassati ai box office, oltre ad altri bonus in base alle cifre raggiunte dal progetto. Il grande successo del film con Rami Malek - di cui abbiamo parlato nella nostra recensione di Bohemian Rhapsody - che ha ricevuto anche cinque nomination agli Oscar e trionfato ai Golden Globe, potrebbe inoltre alimentare ulteriormente la promozione del biopic, aumentando gli incassi totali. Il licenziamento, tuttavia, abitualmente prevede la possibilità di non versare quanto pattuito, situazione che però non prevederebbe la presenza del nome del regista nei credits.
Le questioni legali rimangono quindi piuttosto incerte e Singer, nel frattempo, sta iniziando la produzione di Red Sonja, una produzione di Millennium Films.