Bryan Singer, dopo le nuove accuse di molestie sessuali che gli sono state rivolte, non è più tra i nominati ai premi BAFTA con il suo film Bohemian Rhapsody che è in corsa nella categoria Miglior Film Britannico, perché il suo comportamento, se si rivelasse vero, sarebbe inaccettabile e incompatibile con i valori della British Academy of Film and Television Arts che consegnerà i suoi riconoscimenti nella giornata di domenica 10 febbraio.
Il filmmaker è stato licenziato dalla produzione del film biografico dedicato a Freddie Mercury nel dicembre 2017 e non è stato coinvolto nella promozione del film o nella stagione dei riconoscimenti cinematografici. Il lungometraggio con star Rami Malek ha ottenuto incassi record in tutto il mondo, arrivando a quota 833 milioni di dollari.
Il comunicato ufficiale riporta: "BAFTA, dopo le accuse davvero serie, ha informato Bryan Singer che la sua nomination per Bohemian Rhapsody è stata sospesa, con effetto immediato. BAFTA considera il presunto comportamento totalmente inaccettabile e incompatibile con i propri valori. Questo ha portato alla sospensione della nomination di Mr Singer. BAFTA riporta che Mr Singer ha negato le accuse. La sospensione della sua nomination rimarrà valida fino a quando la situazione riguardante le accuse non verrà risolta. Bohemian Rhapsody rimane nominato nella categoria Miglior Film Britannico e gli altri individui riportati legati al film rimangono nominati. BAFTA crede che tutti abbiano il diritto di avere una carriera soddisfacente in un ambiente di lavoro sicuro e professionale, e continuerà a collaborare con il mondo del cinema, dei videogiochi e della televisione per assicurarsi che questo avvenga. BAFTA non rilascerà ulteriori dichiarazioni sulla questione durante il periodo della sospensione".