Si continua a parlare di Bohemian Rhapsody, della fedeltà alla rappresentazione della figura di Freddie Mercury e della qualità del film. Il dibattito è aperto anche se molti aspetti del leader carismatico dei Queen li conosceranno per sempre solo i restanti membri della band, che finora si sono dimostrati più che soddisfatti del risultato ottenuto.
Interrogato su cosa avrebbe pensato Freddie Mercury di un film sulla sua vita (qui la nostra recensione di Bohemian Rhapsody), Brian May ha risposto: "Credo che l'avrebbe trovato un giusto compromesso. Mostra tutta la sua grandezza e tutta la sua insicurezza e fallibilità. Credo che ne dia un ritratto molto sincero, ma in modo da mettere in luce il suo talento. Perché era unico, questo è certo. Non ho mai incontrato nessuno come Freddie nella mia vita, sia prima che dopo, e non credo che accadrà ancora."
Il chitarrista dei Queen ha, però, aggiunto che c'è un aspetto della lavorazione di Bohemian Rhapsody che Freddie Mercury avrebbe odiato: "Non aveva pazienza. Una volta gli hanno offerto una residenza nel West End e lui ha detto 'Lo farò, quanti show a settimana?' Gli hanno risposto 'Otto' . 'Ne farò un paio'. Odiava ripetere le cose. La pazienza non era una delle virtù di Freddie. Credo che avrebbe trovato difficile recarsi ogni giorno sul set, non sarebbe durato a lungo."
Per Brian May, invece, Bohemian Rhapsody (vi abbiamo raccontato le curiosità e i segreti della lavorazione di Bohemian Rhapsody nel nostro approfondimento) si è rivelato una grande soddisfazione: "Siamo contenti. L'ho visto centinaia di volte ormai, a pezzi e alla fine tutto insieme, e mi ha catturato, devo dire. E' molto emozionante".
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