Blake Lively contro Justin Baldoni: il giudice di New York consiglia un accordo fuori dalle aule di tribunale

Annunciando un posticipo della prima udienza, il giudice Lewis Liman ha consigliato ai legali delle due star di provare a risolvere la situazione.

Una foto di Lively e Baldoni

Un giudice di New York ha posticipato la prima udienza del caso che porterà in tribunale le accuse di Blake Lively contro Justin Baldoni, ormai da molti mesi in lotta a causa di quanto accaduto durante le riprese di It Ends With Us.
L'attrice sostiene infatti di essere stata vittima di molestie sessuali e di una campagna sui mezzi di comunicazione che aveva l'obiettivo di screditarla, mentre l'attore e regista sostiene che tutte le accuse siano infondate e di essere lui stesso una vittima.

Lo slittamento del processo

Il giudice Lewis Liman ha informato gli avvocati delle due star di Hollywood che la prima udienza del caso sarà posticipata dal 9 marzo al 18 maggio. Il motivo dello slittamento è legato al fatto che 'i processi penali hanno la precedenza'.

Spiegando le conseguenze di procedere con un processo, Liman ha inoltre consigliato ai legali di Blake Lively e Justin Baldoni di provare a trovare un possibile accordo al di fuori delle aule di tribunale.
L'attrice, tuttavia, non sembra intenzionata a seguire il suo consiglio, volendo che il caso venga affrontato e giudicato davanti a una giuria.

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La lotta legale tra le due star

Lively ha avanzato la richiesta di circa 500 milioni di dollari come risarcimento per i presunti danni subiti, sottolineando che la sua reputazione è stata danneggiata, le sue attività commerciali hanno subito delle conseguenze negative ed emotivamente c'è stato un impatto importante su di lei e sulla sua famiglia.

Baldoni ha inoltre fatto a sua volta causa sostenendo che le accuse della protagonista di It Ends with Us - Siamo noi a dire basta abbiano causato danni a lui e alla sua attività pari a 400 milioni di dollari.

Il 22 gennaio gli avvocati si presenteranno davanti al giudice per discutere della richiesta avanzata dal team di legali del regista e attore che ha chiesto l'archiviazione del caso.

La complicata situazione, che ha preso il via il 20 dicembre 2024, ha portato alla luce i contrasti avvenuti durante la realizzazione del film tratto dal romanzo di Colleen Hoover. La stessa scrittrice ha ammesso pubblicamente che la battaglia tra Blake e Justin le ha causato uno stress tale da arrivare quasi a farle smettere di essere orgogliosa della sua opera letteraria, non volendone più parlare in pubblico o con i fan.