Un robot cane adibito al controllo delle distanze di sicurezza a Singapore ha generato paragoni con la serie fantascientifica Black Mirror. Non solo paragoni generici, dato che il sorvegliante cibernetico a quattro zampe, che potete vedere nel video qui sopra, è coerente con il tipo di tecnologia di cui parla Charlie Brooker nella sua più famosa creazione catodica, ma anche un esempio specifico: c'è infatti un episodio dello show, per l'esattezza il quinto episodio della quarta stagione, dove la protagonista, in un contesto post-apocalittico, è inseguita da "cani" robotici.
La cosa risulta ancora più ironica alla luce delle recenti dichiarazioni dello stesso Brooker, il quale ha affermato di non avere in cantiere nuove storie per Black Mirror perché la realtà attuale è troppo deprimente e gli ha provocato un blocco dello scrittore. In compenso, l'autore tornerà sul piccolo schermo il 14 maggio con un episodio speciale di Wipe, programma solitamente annuale dove lui si dà a un bilancio satirico della situazione mondiale.
Black Mirror, ideato da Charlie Brooker nel 2011, è attualmente fermo alla quinta stagione, prodotta lo scorso anno per Netflix, dove è disponibile anche il film interattivo Black Mirror: Bandersnatch. Ogni episodio, teoricamente autoconclusivo (ma ci sono rimandi intertestuali da una storia all'altra, e Brooker ha parlato più volte di eventuali sequel di determinati episodi), è ambientato in un futuro prossimo ed esplora le conseguenze di certe applicazioni della tecnologia avanzata, da un mondo virtuale dove vivere dopo la morte a un sistema che consente di trasformare gli interlocutori sgraditi in sagome sbiadite prive di voce, passando per uno sciame di droni in grado di prendere di mira chiunque abbia usato un certo hashtag. Le prime due stagioni e lo speciale di Natale del 2013 sono state realizzate per il canale britannico Channel 4, mentre dalla quarta in poi lo show è una produzione originale Netflix, che ha in catalogo anche gli episodi precedenti.