Black Mirror: Bandersnatch è arrivato su Netflix nel mese di dicembre e ha permesso agli utenti della piattaforma di seguire la storia di un giovane programmatore "decidendone" il destino prendendo delle scelte e le preferenze degli spettatori, come ha scoperto il ricercatore Michael Veale dell'University College London, vengono memorizzate dal servizio di streaming.
L'esperto, come riporta Motherboard, ha infatti indagato sull'eventuale registrazione e archiviazione dei dati perché molti hanno iniziato a chiedersi se il progetto fosse in realtà un originale modo per ottenere dei dati personali e le preferenze dei propri abbonati che, in base al regolamento in vigore in Europa relativo all'uso dei dati personali, possono richiedere di avere una copia delle informazioni raccolti dalle varie società. Veale ha quindi contattato Netflix e ha ottenuto le risposte a tutte le sue domande, scoprendo così che le decisioni verrebbero conservate per aiutare Netflix a capire in che modo migliorare questo modello narrativo.
Il ricercatore ha inoltre ricevuto in un'e-mail sicura un file in formato pdf e uno in csv che contengono tutte le scelte, riassunte in alcune tabelle.
Il documento riporta quindi in che modo l'utente ha vissuto l'esperienza "interattiva" e Veale sostiene che le persone dovrebbero essere consapevoli fin dall'inizio di come i propri dati personali vengono utilizzati e conservati.
Il primo film tratto dalla popolare serie distopica creata da Charlie Brooker prende il nome da un romanzo fantasy, Bandersnatch (riferimento chiaro alla creatura immaginaria di Lewis Carroll apparsa in Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò). A un giovane programmatore viene affidato il compito di creare un videogioco omonimo (il vero Bandersnatch è appunto un vecchio videogioco del 1984 mai rilasciato, confluito parzialmente in Brataccas, videogioco a piattaforme del 1986) ma il ragazzo, come si evince anche dalle scene del trailer, dovrà presto scontrarsi con il caos generato dall'intersezione tra mondo reale e mondo virtuale.