E' la star del momento, sta per diventare padre e in attesa degli Oscar si consola del mancato Golden Globe con esilaranti photobombing ai danni dei colleghi. Sfoderando lo stile impeccabile che lo caratterizza, Benedict Cumberbatch si è fermato nello studio di Ellen DeGeneres per una breve intervista in cui ha riflettuto sui possibili nomi da dare al nascituro.... e su ben altri nomi.
Quando Ellen DeGeneres gli ha fatto la fatidica domanda sul nome che si sono date le sue fan, Cumberbatch ha dovuto ammettere che le fanciulle di tutto il mondo unite dal fascino per la star inglese amano autoproclamarsi 'Cumberbitches'. Al di là dell'epiteto non particolarmente elegante, la star di Sherlock ha espresso preoccupazione sul danno al femminismo che può avere un atteggiamento di questo tipo. "Voglio dire, ragazze, questo è meraviglioso e sono davvero lusingato, ma così il femminismo non ha fatto passi indietro?" ha dichiarato perplesso Cumberbatch. "Mostrate un maggior potere se decidete di impazzire per un ragazzo, cercate di avere un po' più di attenzione per voi stesse. Ma sì, ammetto che sono state molto carine con me. Mi hanno risposto scrivendomi che non avevano intenzione di offendere il femminismo, ma di divertirsi col mio cognome."
Non è mancato l'accenno allo sport preferito di Cumberbatch: il photobombing. Dopo l'eccezionale perfomance con gli U2 agli Oscar, stavolta è toccato a Meryl Streep e Margaret Cho subire l'assalto di Cumberbatch durante la cerimonia dei Golden Globes. Nonostante la promessa fatta tempo fa di non "photobombare" nessuno, Benedict ha ammesso di non aver potuto resistere di fronte all'occasione perfetta. "Meryl Streep e una donna della Corea del Nord sono rimaste davanti a me per cinque minuti tentando di fare una fotografia. E' ridicolo, non ho potuto non saltare per entrare nell'immagine." Di seguito trovate la videointervista integrale con Ellen Degeneres.
Leggi anche Golden Globes 2015: Benedict Cumberbatch fa il bis col photobombing