Il 20 ottobre arriverà per la prima volta nelle sale Battle Royale, nella versione Director's Cut restaurata in 4K, regalando agli spettatori la possibilità di apprezzare sul grande schermo il cult movie di Kinji Fukasaku con Takeshi Kitano.
Nella clip tratta dal film, in esclusiva per Movieplayer.it, viene spiegato agli studenti cosa accadrà.
Il survival movie Battle Royale, precursore di successi come Hunger Games e la serie Squid Game sarà distribuito da CG Entertainment, di cui potete seguire tutte le novità e iniziative anche su Facebook e su Instagram, in collaborazione con Beltrade.
Al centro della trama ci sono 42 studenti. Una sfida all'ultimo sangue. Un solo vincitore. Giappone. La società è travolta da una crisi economica e sociale senza precedenti. 42 studenti sono stati selezionati per partecipare al programma annuale Battle Royale, voluto dal governo per disciplinare i giovani. Spediti su un'isola remota gli allievi ricevono un'arma con l'ordine di eliminare i propri compagni entro tre giorni. A sorvegliare questo crudele gioco è lo spietato professore Kitano. Ha inizio una battaglia all'ultimo sangue in cui il sopravvissuto sarà soltanto uno.
Il restauro in 4K è stato effettuato da Arrow Films nel 2021 partendo da un negativo originale della stessa Arrow. Il restauro è stato approvato dallo sceneggiatore Kenta Fukasaku (figlio di Kinji Fukasaku), dal direttore della fotogafia Katsumi Yanagijima e da Toei Company, Ltd.
La versione restaurata in 4K di Battle Royale - Director's Cut è stata presentata in anteprima italiana al 24° Udine Far East Film Festival 2022.
Tratto dall'omonimo best-seller di Takami Koushun (ed. Mondadori), Battle Royale, al suo debutto in patria nel dicembre del 2000 generò grande scalpore per poi diventare una delle opere asiatiche di maggiore successo: il thriller distopico di Fukasaku è stato distribuito in oltre 20 paesi, entrando nella Top10 dei maggiori incassi giapponesi. Battle Royale ha ottenuto il consenso della critica e del pubblico a livello internazionale, diventando a tutti gli effetti un cult contemporaneo.