Avatar 2: James Cameron ha mostrato delle scene del film alla troupe

Jon Landau, produttore di Avatar 2, ha svelato su Instagram che James Cameron ha mostrato del materiale alla troupe del film.

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Avatar 2: un concept-art per il sequel firmato da James Cameron

Jon Landau, produttore di Avatar 2, ha svelato su Instagram che James Cameron ha mostrato delle scene alla troupe del film. Nello scatto condiviso sui social vediamo decine di persone riunite sotto uno schermo gigante, e la didascalia è la seguente: "Jim ha riunito la troupe per mostrare tre sequenze con effetti speciali quasi completati, a cura della Weta Digital. Eravamo tutti emozionati e felici di tornare al lavoro. Non vediamo l'ora di poter condividere questo materiale con voi."

Le riprese del film sono attualmente in corso in Nuova Zelanda, dove le produzioni cinematografiche sono nuovamente operative grazie a una situazione sanitaria quasi normale (al momento nell'intero paese ci sono solo 23 persone affette dal Coronavirus), anche se la sospensione provvisoria della lavorazione nei mesi primaverili ha contribuito alla decisione da parte della Disney di rimandare l'uscita di un anno, da dicembre 2021 a dicembre 2022. Qui sotto potete vedere la foto postata da Landau:

Avatar 2 uscirà nelle sale americane il 22 dicembre 2022, tredici anni dopo il capostipite, e seguiranno poi Avatar 3 (20 dicembre 2024), Avatar 4 (18 dicembre 2026) e Avatar 5 (22 dicembre 2028). In precedenza, James Cameron aveva affermato che il quarto e quinto episodi sarebbero stati realizzati solo se gli incassi degli altri due film lo giustificassero (ragion per cui nel primo calendario delle uscite c'era un intervallo più lungo tra il 3 e il 4), mentre lo scorso anno Jon Landau ha affermato che, nonostante le riprese fossero ufficialmente in corso solo per il secondo e terzo capitolo, in realtà era stata girata anche una parte cospicua del quarto.

Stando a Cameron, Avatar 2 esplorerà l'ecosistema acquatico di Pandora, ed è il motivo principale per cui il film ha subìto numerosi ritardi rispetto al piano iniziale di farlo uscire intorno al 2014, a causa della necessità di sviluppare la tecnologia necessaria per riprese subacquee con la performance capture.