Lawrence Wright, principale sceneggiatore di Attacco al potere, ha affermato più volte che inizialmente il film del 1998 fu un terribile flop al botteghino perché "i manifestanti musulmani assalirono i cinema al momento dell'uscita nella sale: erano spaventati dall'idea di essere stereotipati come terroristi."
Secondo un'intervista che lo sceneggiatore ha rilasciato per la CBS nel 2007 il film è stato un totale fallimento al botteghino, infatti negli Stati Uniti pochissime persone andarono a vederlo al cinema ma, nonostante questo, Attacco al potere è stata la pellicola più noleggiata in America dopo gli eventi dell'11 settembre 2001.
Per un breve lasso di tempo i due titoli provvisori di questo film erano "Guerra santa" e "Contro tutti i nemici". Il primo titolo è stato scartato perché ritenuto troppo incendiario, mentre il secondo è stato usato per un po' di tempo prima che lo studio decidesse di utilizzare "Attacco al potere", ritenuto un titolo più adatto.
Il regista Edward Zwick aveva incontrato un'associazione rappresentativa degli arabi americani, i quali avevano suggerito che la storia fosse cambiata per rispecchiare le conseguenze dell'attentato di Oklahoma City, di cui gli arabi furono immediatamente ritenuti responsabili. Questa idea però fu respinta dai produttori.
Zwick quindi fece loro notare che i cattivi di Attacco al potere includono anche membri del governo degli Stati Uniti e respinse le critiche dicendo: "Ogni volta che parli di questioni che toccano la religione, di qualsiasi tipo, ti immagini sempre questo tipo di reazione. Le religioni sono tutte virtuose in tutto e per tutto? Il film genera questo tipo di dialogo."