Venerdì 17 arriva su RaiDue Roma, composta da dodici episodi e prodotta dalla tv americana via cavo HBO, dalla BBC e da RAI Fiction.
La serie, iniziando dal 52 A.C., racconta il ritorno di Giulio Cesare dopo dalla campagna di Gallia durata otto anni, la rottura con l'amico Pompeo e la fine della repubblica a favore dell'Impero. Protagonisti della serie sono due soldati della tredicesima legione di Giulio Cesare, Lucio Voreno e Tito Pullo. Il primo soldato professionista e ligio ai doveri, il secondo dedito all'alcol e ai piaceri della vita.
Nel primo episodio, L'aquila rubata, i due riusciranno a recuperare il vessilo di Giulio Cesare, formando uno strano sodalizio. Attraverso i loro occhi conosceremmo i grandi dell'epoca, da Giulio Cesare a Bruto, da Pompeo Magno ad Ottaviano.
Girato quasi interamente a Cinecittà, con la consulenza di Jonathan Stamp, autore molto premiato di documentari storici, con una conoscenza specifica dell'antica Roma, lo sceneggiato, come abbiamo potuto vedere nel pilot, presenta una Roma piena di vicoli lontana dai fasti marmorei a cui ci hanno abituato i kolossal.
La serie ha avuto un ottimo successo di critca e pubblico tanto che è stata prevista una seconda stagione.
E veniamo alle dolenti note tutte italiane, ancora una volta la RAI, che ricordiamo ha prodotto la serie, ha deciso che alcune scene non sono adatte ad un pubblico di prima serata: Crocefissioni, scene di sesso e nudo integrale e battaglie stile Il Gladiatore sono troppo forti per lo spettatore medio di prima serata e quindi anche di Roma noi poveri italiani, che pagando il canone abbiamo contribuito alla realizzazione di questo sceneggiato, saremo costretti a vedere una versione edulcorata.
C'è da chiedersi ancora una volta perchè i dirigenti RAI decidano di coprodurre uno sceneggiato con un costo di poco inferiore ai 100 milioni di dollari per poi svilirlo con tagli e doppiaggi ripuliti.
Apprestiamoci a veder quindi questa nuova serie, magari in attesa della versione originale in DVD, con la quale potremmo inventare un nuovo gioco e scoprire quante volte il censore ha usato le sue forbici per salvaguardare la nostra intergrità morale.