Armie Hammer non andrà a processo con l'accusa di violenza sessuale per mancanza di prove

Il procuratore distrettuale di Los Angeles ha annunciato che non ci sono prove oltre ogni ragionevole dubbio che possano incriminare Armie Hammer per violenza sessuale.

Armie Hammer non andrà a processo con l'accusa di violenza sessuale per mancanza di prove

Armie Hammer non dovrà affrontare un processo con le accuse di violenza sessuale a Los Angeles.
Dopo due anni di indagini, il procuratore distrettuale ha infatti deciso di non procedere contro l'attore.

Le dichiarazioni del procuratore distrettuale

L'attore Armie Hammer era stato accusato di stupro da un'ex partner, che era stata identificata come Effie, nel mese di febbraio 2021. La donna aveva avuto una relazione durata quattro anni con la star di Hollywood. Secondo la sua ricostruzione, Hammer avrebbe abusato fisicamente e psicologicamente di lei e l'avrebbe violentata nel 2017.

Berlino 2017: un primo piano di Armie Hammer al photocall di Final Portrait
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L'ufficio del procuratore distrettuale di Los Angeles ha però dichiarato che le accuse non possono essere provate, oltre ogni ragionevole dubbio a causa della "complessità" della relazione. La mancanza di prove che il rapporto non fosse consensuale ha quindi portato all'impossibilità di incriminare l'attore.

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Armie Hammer si è sempre proclamato innocente e, nel febbraio 2023, aveva chiesto scusa per i propri errori e sostenuto di essersi comportato in modo sbagliato ed egoista, "usando le persone per sentirsi meglio". L'attore, che dal 2021 ha difficoltà a ottenere lavoro, ha ammesso che ha sfruttato la sua fama per far fare alle giovani con cui aveva dei rapporti ciò che voleva.