Anthony Rapp ha testimoniato martedì in un processo civile contro Kevin Spacey riguardo il disagio emotivo che l'attore gli ha causato. "Ogni volta che lo vedevo sullo schermo mi ricordava che non potevo sfuggire a quel ricordo", ha testimoniato Rapp nel corso del processo.
Anthony Rapp ha citato in giudizio Kevin Spacey nel 2020 per aggressione, percosse e inflizione intenzionale di stress emotivo.
L'attore sostiene di essere stato molestato dall'attore di House of Cards, che ha sempre negato ogni accusa, nel 1986, quando aveva 14 anni. Rapp era stato invitato nella casa di Spacey a Manhattan insieme ad altri ospiti. Secondo l'accusa, dopo che gli altri ospiti avevano lasciato l'abitazione, Spacey si sarebbe avvicinato a Rapp per poi "metterlo sul letto". Dopo essersi sdraiato accanto a lui, avrebbe cercato una vicinanza ancora più intima. Il giovane 14enne alla fine è riuscito ad alzarsi ed è scappato dall'appartamento.
Rapp, noto per il suo lavoro in Star Trek: Discovery, ha dichiarato che, prima di parlare pubblicamente per la prima volta del presunto incidente a Buzzfeed nel 2017, ha raccontato a diverse persone cosa era successo, a cominciare da uno dei suoi più cari amici di scuola di nome Christopher Hart, che dovrebbe testimoniare nel processo.
"Volevo raccontare a qualcuno cosa era successo", ha testimoniato Rapp che ha poi ricordato le volte in cui aveva visto Spacey, nei film, durante le cerimonie di premiazione o di persona dopo l'incidente. "Era come essere colpito da un pungolo per bestiame".
Gli avvocati di Kevin Spacey, come riportato da CNN Entertainment, hanno accusato Anthony Rapp di aver "preso in prestito" dettagli da uno spettacolo di Broadway, la commedia Precious Sons, di cui faceva parte nello stesso anno in cui è avvenuto il presunto incidente.
In risposta, Rapp ha dichiarato di non aver mai confuso ciò che accadeva nella commedia con ciò che avvenne quella sera nell'appartamento di Kevin Spacey.