Lady Gaga potrebbe essere scelta per diventare la protagonista del biopic su Amy Winehouse. Il progetto, però, sta incontrando diversi ostacoli dopo che Mitch, il padre della cantante morta a soli 27 anni, ha detto che il film non è stato autorizzato.
Dopo aver recitato in American Horror Story e A Star Is Born, ed aver girato il film House of Gucci di Ridley Scott, Lady Gaga potrebbe già pensare di tornare su un set cinematografico. Di recente sono infatti diventate molto insistenti le voci che vorrebbero proprio la cantante di Paparazzi al centro di un biopic dedicato ad Amy Winehouse, l'artista scomparsa esattamente dieci anni fa. Ad oggi questi rimangono solo rumors, anche se Gaga potrebbe essere davvero la scelta giusta per il film, considerata la somiglianza con Amy e la stima che la lega al personaggio in questione. Non a caso, in un post su Instagram Gaga ha scritto che Winehouse "era la migliore".
Per quanto riguarda la produzione del biopic, però, potrebbero esserci più problemi del previsto. Mitch Winehouse, padre di Amy, ha infatti affermato che il film basato sul libro Saving Amy non potrà andare avanti con lo sviluppo, poiché i produttori devono ancora chiedere il permesso di realizzarlo. Mitch Winehouse, amministratore del patrimonio della sua defunta figlia, ha detto che la società di produzione non ha alcun diritto e dunque il film è "non consentito al 100%". Stando a quanto riferito da TMZ, il padre dell'artista ha affermato anche che la società non ha contattato né lui né l'etichetta discografica Universal per utilizzare la musica di Amy. Infine, Mitch Winehouse ha aggiunto che comunque esiste un film biografico autorizzato in lavorazione nel Regno Unito, le cui riprese potrebbero iniziare il prossimo anno.
La The Halcyon Company sta producendo il film dopo aver opzionato il libro di Daphne Barak del 2010 Saving Amy, basato su oltre 40 ore di filmati, foto e appunti, incentrato sugli ultimi tre anni di vita di Amy Winehouse. Il CEO di Halcyon Studio, David Ellender, ha dichiarato: "Anche se la sua carriera è stata interrotta troppo presto, Amy è stata la voce di una generazione e vogliamo raccontare la sua storia nel modo più toccante possibile".
Ricordiamo che Amy Winehouse è morta il 23 luglio 2011 per intossicamento da alcol, dopo un periodo di astinenza totale. A luglio, BBC Two ha mandato in onda il documentario Reclaiming Amy, per il decimo anniversario della sua morte. In esso, i suoi parenti hanno detto che non avrebbero potuto fare nulla per fermare la sua dipendenza da droghe e alcol.