Sabato di grande cinema stasera su Paramount Channel dove, alle 21:15, va in onda American Beauty, impietoso affresco della middle class americana diretto nel 1999 da Sam Mendes, che sceglie Kevin Spacey come suo cinico protagonista.
Lester Burnham (Kevin Spacey), scrittore per un periodico, è in piena depressione, le cose in famiglia non vanno bene. Sua moglie (Annette Bening) e sua figlia lo considerano un perdente, e lui stesso non sa bene come gestire la presenza in casa di un'adolescente insicura e la convivenza con una donna ambiziosa ma frustrata. La masturbazione sotto la doccia è da un po' di tempo il momento migliore della sua giornata, almeno fino a quando non conosce Angela, compagna di scuola di sua figlia Jane, ragazza bella e spudorata, che trasuda sensualità. Lester decide che vale la pena dare alla sua vita una svolta e regalarsi una seconda possibilità: si licenzia, ottiene una buona liquidazione e comincia a vivere per davvero. Fa amicizia con Ricky, il figlio dei nuovi vicini che spaccia marijuana per mettere da parte un po' di soldi, ma il loro affiatamento non è ben visto dal padre del ragazzo, il colonnello Frank Fitts.
C'è l'amore descritto in molteplici forme, c'è il materialismo, la depressione, l'ambizione, l'ipocrisia e infine la dolorosa catarsi: American Beauty è la crisi della classe media portata fin dentro le sue accoglienti e irreali dimore, proprio quello che Carolyn ormai non riesce più a vendere, metafore di un sogno americano ormai in frantumi.
Nella notte degli Oscar del 2000 sono ben 5 i premi per questa fotografia fedele e satirica: miglior film, miglior regia (Sam Mendes), miglior attore protagonista (Kevin Spacey), migliore sceneggiatura originale (Alan Ball) e migliore fotografia (Conrad Hall).