Moana Pozzi fu intervistata sul set di Amami, conversazione in seguito pubblicata su Ciak nell'agosto del 1992, due anni prima della sua morte, e in quell'occasione l'attrice pronunciò delle parole spaventosamente profetiche a proposito di AIDS e pornografia: "Forse morirò prima ma mi sarò divertita più di altri."
"Chi ha voluto soddisfare i suoi gusti, ha continuato a farlo nonostante l'AIDS. Il sesso è come la droga, non si riesce a smettere e la vita non ci promette l'eternità in cambio di precauzioni. Io magari morirò prima di altri, ma mi sarò divertita molto di più." Dichiarò la pornodiva, pochi anni prima di morire.
Dopo la scomparsa di Moana furono in molti a pensare che l'attrice avesse contratto l'AIDS, d'altro canto la sua famiglia, così come le persone più care, hanno sempre smentito questa versione affermando che l'attrice morì a causa di un tumore al fegato: in ogni caso la sua morte è rimasta per sempre avvolta in un alone di mistero.
Moana Pozzi, vent'anni dopo: un mito senza tempo
Moana Pozzi si spense presso il Hôtel-Dieu di Lione, dove era ricoverata cinque mesi prima, il 15 settembre 1994. La sua morte ufficialmente è stata causata da un carcinoma epatocellulare derivante da un'epatite di tipo B o C. Dopo i funerali Moana fu cremata presso il crematorio dell'VIII arrondissement di Lione e le ceneri furono consegnate alla famiglia, come risulta dai documenti diffusi da Chi l'ha visto.