Alessandro Borghese 4 Ristoranti torna stasera alle 21:15 su Sky Uno, e in streaming su NOW, con una nuova puntata. Il van dello chef viaggia nei paesini dai nomi incantati in cui si susseguono nuraghi e tombe dei giganti, mentre lo sguardo corre tra mare e montagna.
Alessandro Borghese 4 ristoranti: anticipazioni del 14 gennaio
La quinta tappa di questo ciclo di Alessandro Borghese 4 Ristoranti è l'Ogliastra. Nella puntata in onda domenica 14 gennaio, in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, l'iconico van di chef Alessandro Borghese percorrerà la magica Costa Orientale della Sardegna, tra le cime del Gennargentu e le acque cristalline del Mar Tirreno, per scoprire una terra ricca di tradizioni culturali e gastronomiche.
Soprannominata "l'anfiteatro sul mare", l'Ogliastra è soprattutto una zona di... centenari: qui, infatti, si vive benissimo e molto a lungo. Nessun incantesimo, forse il segreto di questa longevità è custodito proprio in ciò che si mangia, grazie a materie prime eccezionali e ricette antiche: dal maialino allo spiedo alla carne di capra, dai malloreddus ai culurgiones. Con un territorio così ricco a disposizione, nella nuova puntata della produzione Sky Original realizzata da Banijay Italia, resta solo da decidere se tenere separati i sapori marini dai prodotti dell'entroterra o se mescolare le due anime come in una pozione magica, per dar vita a piatti strettamente tradizionali o rivisitati con modernità e innovazione. Tra un tuffo nelle acque cristalline e una passeggiata nella macchia mediterranea, chef Alessandro Borghese eleggerà il miglior ristorante della Costa dell'Ogliastra.
I ristoranti in gara nell'Ogliastra
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"Sa Cadrea" con Emanuela: situato a Santa Maria Navarrese, gode di una vista impareggiabile con un vero balcone affacciato sul mare. Lo stile del locale è moderno e lineare. Emanuela è titolare e responsabile del locale, mentre suo marito Simone si occupa della cucina, dove arrivano materie prima di assoluta qualità, autoprodotte nell'azienda agricola di famiglia. Emanuela è sicura e consapevole dei suoi punti di forza: "Siamo un posto che fa paura sia per la cucina che per la location". I piatti proposti sono tradizionali, ma con una presentazione moderna al passo coi tempi perché "il cliente ha bisogno di foto instagrammabili e di piatti belli".
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"Ristorante Abba 'E Murta" con Carla: immerso tra i boschi e le vigne di un parco privato, è parte di una struttura ricettiva di campagna in stile rustico. Circondati dalla ricca vegetazione della macchia mediterranea, in collina ma poco distante dal mare, è il luogo ideale in cui rilassarsi e ammirare un suggestivo panorama dalla veranda esterna. Le tre sale sono arredate con gusto e oggetti particolari, provenienti per esempio dal mondo dell'agricoltura. Carla gestisce il locale da due anni assieme al marito Gianluca, occupandosi dello staff e degli eventi. È espansiva, chiacchierona e solare, ma ha il difetto di voler fare tutto da sola perché "non avere il pieno controllo di tutto mi destabilizza". La cucina semplice e genuina propone sia carne che pesce secondo tradizione, ma non manca un tocco di rivisitazione.
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"Al Porticciolo" con Francesca: situato nel porticciolo di Arbatax, il locale vanta una suggestiva terrazza sul mare e i colori degli interni richiamano proprio il blu e l'azzurro dell'acqua cristallina. Francesca, oltre ad occuparsi della parte amministrativa e burocratica, segue anche la cucina e la sala. È una donna accondiscendente e solare. La sua cucina è mediterranea, prevalentemente a base di pesce, e vengono utilizzati prodotti esclusivamente locali.
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"Incontro di Vino di Carpe Diem" con Teresa: a pochi passi dalla baia di Porto Frailis, zona turistica vicino al porto di Tortolì, questo ristorante rustico è arredato in modo semplice con panche e tavoli in legno e muri di pietra, che ricordano una tipica ambientazione sarda. Dopo varie esperienze lungo lo Stivale, Teresa è tornata nella sua terra e oggi è la cuoca del locale. È una donna molto testarda, ma anche spontanea e distintiva, conosciuta in zona per il suo carattere. Propongono un servizio alla buona perché "noi siamo un po' così, però è quella la bellezza, io la normalità non la amo molto", aggiunge. La cucina è "senza troppi fronzoli", basata sulla tradizione e sull'uso esclusivo di prodotti locale. Vanta un menù ampio che offre ai clienti la possibilità di scegliere pietanze sempre diverse, tra cui 22 primi.