L'arresto di Alessandro Basciano, ex concorrente del Grande Fratello Vip, per stalking nei confronti dell'ex fidanzata Sophie Codegoni ha scosso l'opinione pubblica e dato vita a un intenso dibattito. A poche ore dal rilascio dal carcere di San Vittore, dove era stato detenuto per meno di 48 ore, emergono nuovi dettagli sulla vicenda con il resoconto dell'interrogatorio di Basciano.
Il rilascio di Alessandro Basciano e le dichiarazioni del legale
Dopo l'arresto, l'ex gieffino stato ascoltato dalla giudice per le indagini preliminari Anna Mangelli. Durante l'interrogatorio, il dj ligure ha dichiarato di essere estraneo alle accuse mosse contro di lui. Il suo legale, Leonardo D'Erasmo, ha descritto un Basciano turbato e sorpreso dalla situazione.
A Fanpage l'avvocato Leonardo D'Erasmo ha dichiarato: "Abbiamo sconfessato una volta per una tutte le accuse di Sophie, il giudice era anche a conoscenza che lei avesse rimesso la querela e quando stamattina la difesa ha prodotto elementi in senso opposto, il giudice ha avuto contezza della realtà e ha revocato la misura. Quindi c'è stato il rilascio".
"Lei ha ritirato la querela inizialmente sporta. Il mio assistito non andrà ai domiciliari, non avrà un braccialetto elettronico e non ha ricevuto nemmeno il divieto d'avvicinamento. Il rapporto tra lui e la Codegoni non è sano, ma da qui a farlo passare come un omicida o come il Turetta della situazione ce ne vuole".
"C'è stata la revoca della misura cautelare date tutte le prove che abbiamo presentato in interrogatorio oggi, la versione di Sophie non corrisponde alla verità e l'abbiamo provato con chat, screenshot, messaggi di lei. Lei due giorni prima si è presa una Chanel da 8000 euro da Alessandro, se hai paura di un uomo così violento che ti stalkera, non accetti le sue attenzioni. Sono anche in possesso di un bigliettino in cui lei lo ringrazia. Il mio assistito non è il carnefice descritto in questi giorni, così come lei non è una vittima".
Le parole dell'ex gieffino
Subito dopo il rilascio Alessandro Basciano ha ripreso possesso sui social dove ha condiviso un messaggio sulla sua pagina Instagram: "Giustizia è stata fatta, almeno nel senso che ora è chiara la mia estraneità ai fatti. Dall'ordinanza che dispone la revoca della misura cautelare emerge come le menzogne vengono a galla. Ora chi ha mentito pagherà le conseguenze nelle opportune sedi. A breve vi farò leggere le carte. Grazie al mio avvocato per l'ottimo lavoro svolto"
Le accuse e la denuncia
Sophie Codegoni, prima del rilascio di Alessandro, aveva rotto il silenzio attraverso un lungo messaggio su Instagram, spiegando il difficile percorso che l'ha portata a denunciare il padre di sua figlia: "Non ho potuto fare diversamente. Ho lottato contro me stessa, contro il dolore e la paura. Ho sperato a lungo in un cambiamento, ma mi sbagliavo. Ho dovuto proteggere me, nostra figlia e le persone che amo."
La denuncia descriveva episodi inquietanti di violenza fisica e psicologica, con comportamenti ossessivi e minacce che hanno spinto Sophie a prendere provvedimenti: pedinamenti, aggressioni verbali e fisiche, insulti e una notte di terrore in cui Alessandro avrebbe minacciato di ucciderla.