Alec Baldwin, il padre di Halyna Hutchins lo difende, ma accusa i responsabili delle armi sul set

Anatoly Androsovych, il padre di Halyna Hutchins, ha difeso Alec Baldwin prima di accusare pubblicamente i responsabili delle armi per la morte di sua figlia.

Il padre della direttrice della fotografia Halyna Hutchins, uccisa da una pistola di scena impugnata da Alec Baldwin, ha deciso di far sapere a tutti che, a suo modo di vedere, l'attore non è responsabile della sua tragica morte: i colpevoli per l'uomo sono i responsabili delle armi sul set.

Mission: Impossible - Fallout: Alec Baldwin in una scena del film
Mission: Impossible - Fallout: Alec Baldwin in una scena del film

Nella sua prima intervista con i media dopo lo scioccante incidente, Anatoly Androsovych, il padre di Halyna, ha incolpato la squadra della troupe della pellicola responsabile di aver consegnato a Baldwin un'arma carica senza avvertirlo.

In questo momento Anatoly sta lottando per riuscire ad ottenere i visti necessari per garantire a sua moglie Olga e alla figlia Svetlana l'ingresso negli Stati Uniti al fine che possano sostenere il marito di Halyna, Matthew, e il figlio Andros, che è rimasto senza madre a soli 9 anni.

"Non possiamo credere che Halyna sia morta, sua madre stia impazzendo per il dolore", ha detto Anatoly al The Sun. "Ma non ritengo responsabile Baldwin: è responsabilità delle persone che hanno a che fare con le armi sul set e che le consegnano agli attori".

Alec Baldwin ha ucciso accidentalmente Halyna Hutchins, 42 anni, la direttrice della fotografia del suo nuovo film, "Rust", in un ranch a Santa Fe, nel New Mexico, giovedì alle 13:50. Secondo delle indiscrezioni recenti l'attore avrebbe sparato un singolo colpo da una Colt che, in qualche modo, ha colpito sia la donna che il regista del film, il 48enne Joel Souza.