Il produttore Alberto Grimaldi, 95 anni, è morto il 23 gennaio a Miami, in Florida: la notizia è arrivata in Italia solo oggi, quando il figlio Maurizio Grimaldi l'ha diffusa attraverso il sito Variety specificando che il padre è scomparso per cause naturali. Nella carriera, Grimaldi ha prodotto film come Ultimo tango a Parigi e gli spaghetti western di Sergio Leone.
Alberto Grimaldi nacque a Napoli il 28 marzo 1925. dopo essersi laureato in giurisprudenza lavorò come avvocato per l'ANICA. Nel 1962 fondo la PEA (Produzioni Europee Associate) con la quale produsse i cosiddetti Spaghetti western: il suo primo successo fu Per un pugno di dollari, diretto da Sergio Leone con il quale il sodalizio continuò con altre pellicole tra cui Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto, il cattivo.
Il produttore napoletano, nel corso della sua carriera, ha lavorato con i principali registi italiani: per Federico Fellini ha prodotto Satyricon, per Elio Petri il film Un tranquillo posto di campagna nel 1969.
Ultimo tango a Parigi: il film che venne messo al rogo torna al cinema
Alberto Grimaldi è stato perseguitato dalla censura italiana: il suo Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci fu un successo ai botteghini, ma venne ritirato dalle sale prima di essere dissequestrato e proiettato nelle sale italiane e internazionali. Il produttore dovette difendersi dai tagli della censura anche per altri capolavori diretti da Pier Paolo Pasolini tra cui Il decameron e I racconti di Canterbury.
Trasferitosi negli Stati Uniti nel 1977, nel 2002 ha prodotto Gangs of New York di Martin Scorsese. Nel 2015 ha vinto il Leone d'oro per il restauro di Salò o le 120 giornate di Sodoma, il controverso film di Pasolini, alla 72ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.