Lo scontro tra Selvaggia Lucarelli e Alba Parietti iniziato quattro anni fa in occasione di un'edizione di Ballando con le stelle è giunto anche in tribunale. Le due, infatti, sono arrivate a una querela reciproca per diffamazione e hanno portato l'esperienza televisiva a un'escalation che ha avuto importanti strascichi.
Come riportato da Il Giornale, Alba Parietti e Selvaggia Lucarelli hanno preso parte all'edizione di Ballando con le stelle di quattro anni fa in qualità di concorrente e giurata. Dopo essersi continuamente punzecchiate nel corso di quell'esperienza televisiva, il rapporto tra le due ha avuto importanti strascichi extra televisivi. Prima di ricorrere alle aule giudiziarie, infatti, le due donne si sono scontrate sui social e hanno acceso ulteriormente il tono delle loro discussioni al punto tale da arrivare alla querela reciproca per diffamazione.
Alba Parietti ha depositato la sua testimonianza sottolineando di essere stata apostrofata dalla giornalista con termini quali "scialba Parietti" e "gatto morto in autostrada". La showgirl ha dichiarato: "La signora Lucarelli, dopo 40 anni di carriera, ha avuto il coraggio di dire che non ho mai lavorato e mi ha definito una donna sul viale del tramonto e, paragonandomi ad una collega che non è una collega, ha detto che sono pericolosa proprio perché sono in cerca di lavoro. Ben sapendo delle patologie di cui soffriva mia mamma, ha detto che dovevo farmi curare, che dovevo prendere delle goccine". Con quest'ultima frase Parietti si riferisce ai disturbi di salute mentale di sua madre, affetta da schizofrenia, di cui ha parlato in diverse interviste.
Le accuse della Parietti, però, sono state rivolte anche a Lorenzo Biagiarelli, compagno di Selvaggia Lucarelli, che avrebbe contribuito a fare da cassa di risonanza ai post contro di lei. La Parietti ha rivendicato il diritto di non essere ridicolizzata e ha concluso così il suo intervento: "Sono conscia che nell'ultima puntata del programma ho perso la testa. Sono una signora di 60 anni lavoro da 40 anni. Fare televisione è il mio lavoro, lo affronto molto seriamente e merito rispetto, soprattutto in una situazione in cui stavo dando tutto".
La replica di Selvaggia Lucarelli è stata ferma: "Sono stata definita una calunniatrice, una mitomane, di essere pericolosa, di essere parte di un'associazione a delinquere con il mio fidanzato". Secondo la giornalista, inoltre, Alba Parietti avrebbe paragonato lei e il suo fidanzato "alla coppia dell'acido". La decisione di procedere con la querela contro Alba Parietti è giunta "perché, anche fuori dal programma, venivo sommersa da messaggi sui social e interviste in cui mi riempiva di insulti. Ancora oggi, se si fanno ricerche sul web, si trovano ancora articoli dai titoli 'Selvaggia Lucarelli zecca, culona, infame'. Questo va pesantemente ad impattare sulla mia reputazione".
L'udienza è aggiornata al prossimo 7 ottobre, quando ci sarà la discussione delle parti e la lettura della sentenza.