Con la cerimonia di chiusura tenutasi presso la Fondazione Ferrero si è conclusa l'edizione 2009 dell'Alba International Film Festival. Di seguito i premi decretati dalle Giurie.
Il premio Albacinema Fondazione Ferrero, assegnato dalla giuria popolare presieduta da Marco Ponti, per il miglior film è andato a Das Fremde In Mir (The stranger in me) di Emily Atef - Germania 2008
Per aver raccontato con delicatezza, intensità e passione la storia di una donna che si trova ad affrontare un dramma molto intimo e difficile da ammettere a se stessi e di fronte agli altri, come una grave depressione post-parto. Il linguaggio visivo, il procedere del racconto per immagini mai scontate e soprattutto la memorabile interpretazione di Susanne Wolff, sono riusciti a emozionare tutti i membri della giuria e ci auguriamo il più ampio pubblico possibile in futuro.
Il premio Sub-Ti assegnato dall'Associazione Progetto Infinity è stato assegnato invece a No puedo vivir sin ti di Leon Dai - Taiwan 2008
Il film esprime l'imprescindibile necessità di sentimenti e relazioni fondamentali, come quella tra padre e figlia, come elemento di reale crescita armonica dell'individuo e dall'altro l'insensatezza della burocrazia che, nel suo rispetto della norma, dimentica di essere un servizio e si trasforma in drammatico ostacolo. La conclusione positiva diventa così un'affermazione di valori semplici ma basilari e forti sulle devianze sociali e un messaggio di speranza.
Una menzione speciale è andata a Episode 3. Enjoy poverty di Renzo Martens - Olanda 2008. Nella sua intelligente forza provocatoria, il film denuncia sia il degrado del terzo mondo, ma soprattutto l'abuso e con cui la civiltà massmediatica occidentale ne sfrutta la condizione. La proposta del reporter protagonista fa emergere le contraddizioni etiche dell'informazione e le sue sostanziali responsabilità politiche e sociali. Pur con un certo sotteso margine di ambiguità, il film stimola un necessario processo di confronto che non può che essere positivo e urgente.
Il premio Signis - Gazzetta d'Alba - Don Giacomo Alberione è stato conferito a Better things di Duane Hopkins - Gran Bretagna 2008, per lo stile innovativo con il quale cattura i sentimenti e le emozioni di generazioni diverse e per la capacità di mostrare attraverso storie di solitudine e disperazione come sia sempre possibile trovare un cammino di speranza, amore, dignità e riconciliazione.
In quest'ambito una menzione speciale è andata al film Afghan Star di Havana Marking - Gran Bretagna/Afghanistan 2008, un sorprendente documentario incentrato su un popolare format televisivo trasmesso in molti paesi, che in Afghanistan diventa occasione di apertura verso la democrazia malgrado le resistenze dei fondamentlisti.